Vita Chiesa

GIOVANI E FEDE: CONVEGNO CEI; A PISTOIA UN «PENSATOIO» PER INVERTIRE LA ROTTA

Dal bullismo al disagio psichico, dalla “babele dei media” alle “nuove schiavitù” come la droga, dal doping all’“eclissi della legalità”. Fino a progetti di educazione alla pace, alla cittadinanza e all’affettività. Sono alcuni argomenti dei 22 progetti educativi formulati da “Il pensatoio”, nato nella diocesi di Pistoia per cercare di “invertire la rotta” in materia di pastorale giovanile, suggerendo ai giovani “una opportunità di incontro e di confronto sul senso e sui valori” e cercare così di “riprendere un dialogo interrotto” con loro. A parlare dell’iniziativa è stato Edoardo Baroncelli, responsabile della pastorale giovanile di Pistoia, intervenuto al Convegno Cei dei direttori degli Uffici diocesani di pastorale della scuola, in corso a Cianciano Terme (fino a domani). “Stili educativi troppo permissivi o tolleranti, o troppo autoritari o coercitivi, un atteggiamento educativo insicuro e discordante – si legge ad esempio nella scheda sul bullismo, rivolta (come le altre) ai giovani delle scuole, delle parrocchie, delle realtà associative presenti sul territorio – contribuiscono a formare una personalità prepotente e aggressiva. La società, la scuola, la famiglia devono mettere un chiaro confine tra lecito e illecito, tra realtà e finzione, fare da argine alle sollecitazioni dettate dai modelli culturali aggressivi o competitivi”. Sir