Cultura & Società
Giovani corpi plasmati dai media
Carlo Conti, consapevole dei limiti, ha comunque cercato di difenderla: «È un grande ristorante, dove si mangia di tutto. L’importante ha affermato è saper scegliere». Liliana Cosi è sembrata apprezzare molto meno il menu: «A me pare che ormai sia diventato un ristorante che sa presentare soltanto i soliti piatti». Discorso diverso Conti ne è consapevole va invece fatto sui minori, che non hanno criteri di valutazione. «Per questo il ruolo dei genitori è importante. Il problema è che vi abdicano troppo spesso». Manca lo spirito critico, manca l’avvertenza degli effetti che la tv esplica o, più semplicemente, come ha detto Conti, «l’essere umano è un animale. Il problema è che troppo spesso diventa pecora».
Ma i ragazzi sono davvero dei pecoroni per quanto riguarda la moda? Seguono i modelli che la tv e gli altri media propongono? «Che ci sia un certo conformismo mi pare evidente sottolinea il presentatore ma i giovani oggi non sono poi così pedanti nel seguire la moda». Magari il problema è un altro: chi rifiuta il logo potremmo dire utilizzando la categoria del libro cult di Naomi Klein finisce per crearne uno nuovo, conformista quanto l’altro. Carlo Conti e Liliana Cosi sono d’accordo: l’aspetto esterno, l’immagine che vogliamo dare con il nostro corpo e con il modo di vestirlo è importante. Per la danzatrice, che dell’espressività del corpo ha fatto una missione, culturale e di testimonianza cristiana, l’immagine che diamo agli altri di noi stessi dovrebbe far trasparire la nostra interiorità, anzi, «la nostra bellezza interiore. Ci dovrebbe essere armonia tra il dentro e il fuori».
«Non è il corpo che è importante chiude Liliana Cosi sei tu che sei importante, tu che sei anima e corpo».