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GIOVANI: 4 PROGETTI PER AFRICA DA PARLAMENTO STUDENTI TOSCANA

Bullismo? No grazie, qui si parla di Africa e ci si impegna in progetti concreti. Succede in Toscana grazie al Parlamento degli studenti, struttura che strizza l’occhio alle ‘vere’ stanze del potere, anche se i suoi partecipanti hanno tutti meno di 20 anni. Il Parlamento è composto da una sessantina di ragazzi in rappresentanza degli oltre 40 mila studenti degli istituti superiori toscani. L’anno scorso i giovani, strutturati in presidenza, ufficio di presidenza, commissioni varie, proprio come una vera assemblea legislativa tanto che le riunioni avvengono nella sala del Consiglio regionale a Firenze, si sono occupati di Europa: il momento culminante è stato la consegna di una petizione da loro scritta al Parlamento europeo. Quest’anno, invece, i ragazzi hanno deciso di impegnarsi con l’Africa. Per questo, insieme ad alcune organizzazioni non governative, stanno seguendo quattro progetti: in Burkina Faso, insieme a Shalom, promuovono corsi di qualificazione professionale dei giovani; in Kenia, insieme a Amref, sostengono la costruzione di pozzi; in Rwanda, con il Centro diocesano di Lucca, si occupano di lotta all’Aids; e infine in Sud Africa, con Ucodep, lavorano per incrementare le tradizioni agricole. “Gli studenti – ha spiegato il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Starnini – coinvolgeranno nelle prossime settimane quanti più coetanei possibile per sensibilizzarli nei loro progetti. Si può contrastare un fenomeno negativo come l’egoismo se aiutiamo gli studenti a costruire e promuoviamo la loro partecipazione attiva”. “Sarebbe importante – ha aggiunto – se la nuova legge regionale sulla partecipazione si occupasse anche di dare voce agli studenti”. Rispetto all’iniziativa dello scorso anno, portare i giovani in Africa, in Stati così lontani, sarebbe indubbiamente più problematico e così “sarà l’Africa – ha concluso Starnini – a venire in Toscana, in un incontro nel quale inviteremo relatori e ospiti africani”. (ANSA).