Lo ha annunciato oggi il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in occasione della Giornata della Memoria durante un flashmob in onore del grande campione del ciclismo, L’iniziativa, che ha visto la partecipazione dei cittadini con cartelli, pettorine e biciclette, è stata organizzata dal Quartiere 3 del Comune di Firenze e dalla sezione soci Coop Firenze Sud Est: Unicoop Firenze darà un contributo economico per la realizzazione della statua. “A questo – ha detto Nardella – poi si aggiungeranno altri sponsor: mettiamo insieme tutte le energie per trovare i soldi necessari a realizzare e a posizionare questa statua, quindi lanciamo un appello a tutti i cittadini che vogliono dare un piccolo contributo a questo progetto, legato a Gino Bartali, di farsi avanti e di darci una mano”.Fra i partecipanti al flashmob, anche i rappresentanti della storica società sportiva di Bartali, l’Aquila Ponte a Ema, e la nipote del campione toscano, Lisa, L’iniziativa di oggi, per Lisa Bartali, è “una bella iniziativa, un bel gesto, noi familiari siamo molto contenti: è un bel messaggio positivo verso questo grande nonno che ho avuto, un grande nonno, grande italiano, grande fiorentino”. Parlando di un libro che mette in dubbio il fatto storico che Bartali abbia contribuito, trasportando documenti falsi nascosti nella biciletta, al salvataggio di centinaia di ebrei, la nipote risponde: “Ci sono delle testimonianze importanti, testimoni salvati da mio nonno: questa è storia, questa è storia italiana che non può essere modificata, non può essere messa in dubbio”. All’iniziativa di oggi ha partecipato anche il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Io voglio dire con grande forza – ha affermato – giù le mani da Gino Bartali, un uomo straordinario, un simbolo non solo dello sport ma dell’umanità”.
