È nostro dovere garantire alle vittime di conflitti e persecuzioni, siano esse rifugiati o sfollati, il sostegno e i servizi di cui hanno bisogno per costruirsi una vita migliore: questo l’appello contenuto nel Messaggio del Segretario Generale Onu per la Giornata Mondiale del Rifugiato che si svolge domani. Milioni di persone al mondo sono state sradicate dalle loro terre perché vittime di violenza, persecuzioni e conflitti rammenta Ban-ki moon. Molti provengono da Paesi in via di sviluppo e sono particolarmente vulnerabili agli effetti dell’attuale crisi economica globale. Sottolineando le lacune individuate nel provvedere a fornire servizi di base: abitazioni, servizi medico-sanitari, formazione, cibo, acqua potabile e protezione dalla violenza, Ban-Ki rende noto che tra gli sfollati e i rifugiati donne e ragazze sono particolarmente a rischio sfruttamento. Poiché l’esperienza dimostra che la permanenza a scuola riduce l’esposizione a tale abuso, per il segretario Onu sono necessarie maggiori risorse per costruire e mantenere strutture scolastiche nei campi profughi. Questo richiede impegno e azioni collettive. La solidarietà deve essere il fondamento della nostra risposta e ciò, conclude diventa necessario soprattutto in un momento in cui la crisi economica esercita una forte pressione sui fondi destinati a sviluppo e aiuti umanitari.Sir