GIORNATA PER L’UNIVERSITÀ CATTOLICA, MESSAGGIO CEI: A SERVIZIO DI VERITÀ E AMORE

A servizio di “verità” e “amore” per favorire la “crescita della società civile” e rispondere alle “sfide che si affacciano sulla scena del nostro Paese, dell’Europa e del mondo”. E’ il compito affidato dai vescovi italiani all’Università cattolica, nel messaggio scritto dalla presidenza della Cei in occasione della 82a Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si celebra domenica prossima, 30 aprile. “La ricerca della verità – è una delle affermazioni centrali del messaggio – non può ridursi a un freddo e asettico esercizio intellettuale, ma è un’avventura entusiasmante che coinvolge – unificandole – la ragione e il cuore, la capacità di discernimento e la volontà, il desiderio della scoperta e l’amore verso tutto ciò che realizza pienamente l’uomo e la società”. E proprio “nel servizio alla verità e all’amore”, secondo i vescovi, “l’Università Cattolica il motivo ispiratore della sua missione educativa, articolata come ricerca di una sintesi vitale tra la verità e l’amore, promozione del dialogo tra fede e ragione, assunzione critica dei progressi della scienza che talora si pongono in aperta opposizione alle verità rivelate da Dio sull’uomo e sul mondo”. “Ribadire il legame tra verità e amore”, si legge nel messaggio, significa anche richiamare l’insegnamento della prima enciclica di Benedetto XVI, “Deus caritas est”, dove il Papa, “con straordinaria profondità e, insieme, con grande semplicità, ha descritto la realtà di Dio come origine e fine di ogni amore”.

“Presentando la cultura come un impegno che coinvolge nella ricerca dell’unità di verità e amore”, scrive la Cei nel Messaggio per la Giornata dell’Università cattolica, si risponde anche all’invito rivolto dal Papa all’ateneo in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, il 25 novembre scorso. “Dar vita a un’autentica Università Cattolica, che eccella per la qualità della ricerca e dell’insegnamento e al tempo stesso per la fedeltà al Vangelo e al magistero della Chiesa”, la “grande sfida” additata a dirigenti, docenti e studenti dal Santo Padre, che aveva definito “un’avventura entusiasmante fare scienza nell’orizzonte di una razionalità diversa da quella oggi ampiamente dominante”.