“Una guerra in nome di Dio non è mai accettabile e una guerra è sempre un insuccesso e una grave perdita di umanità, scrive il Papa nel suo messaggio per la Giornata mondiale della pace 2007 e il card. Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, lo ha ribadito oggi in conferenza stampa, ricordando che Benedetto XVI suggerisce anche il dialogo tra le religioni e tra le parti in conflitto. Il card. Martino ha puntualizzato anche i passaggi del messaggio in cui il Papa chiede non solo la non proliferazione delle armi nucleari ma la loro diminuzione e il loro definitivo smantellamento. La deterrenza non può continuare all’infinito ha precisato -. La Santa Sede auspica lo smantellamento completo delle armi nucleari e l’uso pacifico dell’energia atomica. La Santa Sede è anche contraria ad un uso militare dello spazio, perché il creato è di tutti. A proposito degli usi pacifici dell’energia atomica il card.Martino ha rilanciato un suggerimento emerso da alcune realtà di usare e vendere l’energia derivante dallo smantellamento delle testate nucleari a beneficio dei Paesi poveri, destinando il ricavato della vendita allo sviluppo. Sir