Se gli immigrati sono vulnerabili, perché sono in un paese straniero, molto più gli immigrati minorenni perché essi, non essendo alcune volte accompagnati, sono privi di rappresentanza legale e tutela sociale. E’ quanto ha detto ieri mattina mons. Bruno Schettino, presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, nell’omelia pronunciata in occasione della Giornata Mondiale delle Migrazioni, che in Italia ha avuto le sue manifestazioni principali in Campania. Mons. Schettino, dalla cattedrale della sua diocesi di Capua, ha ricordato che Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata ha detto che Gesù è stato migrante: il Papa ci ricorda ancora quella che è la categoria dei rifugiati minorenni, che chiedono asilo, fuggendo per varie ragioni dal proprio paese, dove non ricevono protezione. Pr questo occorre affrontare questo problema con azione coordinata, con misure idonee, secondo quanto prevede la stessa Convenzione dei Diritti del Bambino, ha affermato mons. Schettino. Il nostro impegno ha poi aggiunto – è quello di accogliere questo invito ed essere sempre più accoglienti verso gli immigrati e i deboli, specie minori, che formano una speranza per il futuro. Gli ultimi drammatici episodi ha poi aggiunto mons. Schettino – chiedono una maggiore nostra disponibilità per l’accoglienza e la integrazione degli immigrati, ricordando la dignità di ogni uomo, amato da Dio, perché figlio e nostro fratello nell’unico Padre. In un messaggio inviato alla Fondazione Migrantes in occasione della Giornata, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha sottolineato che è importante che i minori siano sottratti non solo al rischio di cadere vittime di organizzazioni criminali, ma di vivere in contesti degradati dove la legge non vale”. Nel suo messaggio il capo dello Stato ha espresso tutto il suo apprezzamento per quanto la Chiesa cattolica fa in favore dei migranti con parole, con opere di assistenza e accoglienza in Italia e all’estero”, evidenziando anche l'”importante contributo per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dei migranti che viene dato dal volontariato italiano”. Quanto alle tragedie che travolgono migranti e cittadini quando un territorio è sottratto alla legge, per Napolitano la pur benefica azione dei volenterosi non basta. Da qui l’augurio che, come hanno fatto con coraggio finora, i corpi dello Stato e le organizzazioni religiose continuino a lavorare fianco a fianco per il rispetto e il ripristino della legalità.Sir