Un invito rivolto a tutta la comunità internazionale perché prenda atto della crisi ecologica del nostro pianeta. Così il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, in un messaggio definisce la Giornata Mondiale dell’Ambiente che per iniziativa delle Nazioni Unite, si celebra il 5 giugno di ogni anno ormai dal 1972 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione ambientale a livello mondiale e richiamare l’attenzione del mondo politico. Oggi più che mai scrive il Patriarca esiste un obbligo incontestabile che è quello di rendersi conto che le considerazioni ambientali non rispondono ad ideali romantici di poche persone. La crisi ecologica e in modo particolare la realtà del cambiamento climatico rappresentano una grande minaccia per ogni forma di vita sul nostro pianeta. Di più, esiste una stretta correlazione tra la protezione dell’ambiente e le espressioni della vita economica e sociale. Il Patriarca Bartolomeo guarda con preoccupazione allo stato attuale del nostro pianeta ed aggiunge che secondo la comprensione teologica della Chiesa cristiana ortodossa, abusare dell’ambiente e distruggerlo equivale ad un sacrilegio, ad un atto peccaminoso, ad un disprezzo per l’opera di Dio creatore.Sir