Fornire accesso universale alla prevenzione dell’Hiv, cure, assistenza e sostegno. Dobbiamo lavorare per fornire una risposta sostenibile all’Aids. Lo chiede il segretario generale Onu Ban Ki-moon, nel suo messaggio per la Giornata mondiale contro l’Aids che ricorre domani 1° dicembre. Il prossimo anno scrive Ban – segnerà il 30°anniversario dell’epidemia Aids. Questa pietra miliare offre un momento per riflettere e rinnovare la nostra determinazione. Negli ultimi decenni l’Aids ha causato indicibili sofferenze e morte. Ma c’è un’altra storia che si è dispiegata nel corso degli anni, quella della comunità globale che si è unita con passione per intervenire e salvare vite umane. Questi sforzi stanno facendo una reale differenza in tutto il mondo. Infatti è diminuito il numero d ei contagi e milioni di persone hanno ottenuto accesso ai trattamenti Hiv mentre più donne hanno oggi la possibilità di prevenire il contagio dei loro bambini. Anche lo stigma lascia il posto seppur lentamente – alla compassione e al riconoscimento dei diritti umani dei malati. Abbiamo finalmente raggiunto constata il segretario Onu – la prima parte del sesto Obiettivo del Millennio, bloccando e invertendo la tendenza legata alla diffusione dell’Hiv. Di qui l’invito a un rinnovato impegno per stabilire la realizzazione dei tre zeri: zero nuove infezioni, zero discriminazione e zero decessi per Hiv.Sir