Fiesole
Giornata Malato, le Messe del vescovo Manetti negli ospedali della diocesi di Fiesole
«Non è bene che l’uomo sia solo. Curare il malato curando le relazioni». È questo il titolo del messaggio del Santo Padre per la XXXII Giornata Mondiale del Malato, che si celebra domenica 11 febbraio.
La diocesi di Fiesole invitati tutti a pregare per chi è nella malattia e nell’abbandono nelle Messe celebrate in questa XXXII giornata mondiale del malato dal vescovo Stefano nella casa di riposo Martelli a Figline Valdarno sabato 10 febbraio alle ore 16.30 e alle ore 18 sempre a Figline Valdarno nella cappella delle suore dell’ospedale Serristori, mentre il giorno 11 febbraio alle ore 11 nella cappella dell’ospedale della Gruccia a Montevarchi.
Nel testo il Papa richiama il tema della comunione, della chiamata di ciascun uomo a vivere relazioni con gli altri: «Siamo creati per stare insieme, non da soli. E proprio perché questo progetto di comunione è inscritto così a fondo nel cuore umano, l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa e perfino disumana. Lo diventa ancora di più nel tempo della fragilità, dell’incertezza e dell’insicurezza, spesso causate dal sopraggiungere di una qualsiasi malattia seria».
Francesco ritorna a un tema ricorrente nel suo pontificato, ovvero la «cultura dello scarto» che porta a considerare le persone malate, anziane o povere come un peso e non più come un valore primario perchè essere umani.