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Giornata europea delle lingue: quali idiomi vengono studiati nell’Ue? Inglese primo in classifica. Italiano in fondo alla lista

“La maggior parte degli alunni dell’istruzione primaria e secondaria nell’Unione europea studia almeno una lingua straniera: nel 2020, il 96,1% degli alunni dell’istruzione primaria, il 98,4% degli studenti della scuola secondaria inferiore e il 90,3% della scuola secondaria superiore nell’Ue ha studiato almeno una lingua straniera”.

Lo afferma uno studio di Eurostat, pubblicato in vista della Giornata europea delle lingue di lunedì 26 settembre. “Nel 2020, il 60% degli alunni dell’istruzione secondaria superiore ha studiato due o più lingue straniere come materie obbligatorie o come opzioni curriculari, un punto percentuale in più rispetto al 2019”.

In Lussemburgo e in Francia, tutti gli studenti dell’istruzione secondaria superiore hanno studiato due o più lingue straniere. Anche Romania, Finlandia e Cechia “hanno registrato un’ampia quota di studenti che studiano due o più lingue (tutte il 99%)”. Questi Stati sono seguiti da Slovacchia ed Estonia (entrambi al 98%), Slovenia (96%) e Croazia (94%).

“Nel 2020, l’inglese era la lingua straniera più studiata a livello di istruzione secondaria superiore generale e professionale nell’Ue, rispettivamente con il 96% e il 79% degli studenti”. Lo spagnolo si è classificato al secondo posto (27%), seguito da francese (22%), tedesco (21%) e italiano (3%). Inoltre, il russo è stata la lingua non Ue più comunemente imparata nell’Ue (3%), in particolare in Estonia (67%) e Lettonia (57%), seguita da Lituania (30%) e Bulgaria (24%).