Vita Chiesa
GIORNATA EBRAISMO: CARD. KOCH, EBREI E CRISTIANI PER LA VITA UMANA
Sopprimere la vita umana è una violenza contro l’immagine di Dio insita in ogni uomo e contro Dio come creatore della vita. In questo senso è importante che ebrei e cristiani diano la stessa testimonianza nel mondo di oggi. Lo ha detto il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani e della Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo, commentando in un’intervista al SIR il tema – La sesta parola: non uccidere – della Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo fra cattolici ed ebrei che si celebra domani, martedì 17 gennaio. Questo comandamento è molto attuale. Vedo soprattutto tre sfide: la prima è il terrorismo, i massacri oggi e le persecuzioni contro i cristiani in ragione della loro fede. La seconda sfida è la pena di morte che persiste ancora in alcuni paesi e addirittura in altri si discute per reintrodurla. Sono molto contento che il Santo Padre abbia pronunciato parole chiare contro questa pratica. In terzo luogo direi le sfide bioetiche dell’aborto ma soprattutto dell’eutanasia in Europa. Promuovere e sostenere la dignità della vita di ogni uomo dall’inizio alla fine naturale è una grande sfida nelle società secolarizzate e su questi temi ebrei e cristiani hanno la comune tradizione biblica e dunque la comune convinzione che l’uomo è stato creato ad immagine di Dio. (Sir)