Toscana

GIORNATA DI PREGHIERA PER LA PACE: LETTERA DELL’ARCIVESCOVO ANTONELLI AI SACERDOTI

Una lettera ai sacerdoti, affinché educhino “a costruire la pace attraverso gesti concreti della vita quotidiana” e “comportamenti che diminuiscano la conflittualità nella società”. E’ l’iniziativa di mons. Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze, che ha inviato una lettera ai sacerdoti, invitando le comunità cristiane della Chiesa fiorentina a celebrare oggi una giornata di preghiera e di penitenza per la pace, unendosi così a numerose altre diocesi italiane che celebrano con questa iniziativa il primo anniversario dell’incontro di Assisi del Papa con i rappresentanti delle varie religioni. Antonelli, nella lettera, elenca le “molte situazioni dolorose e preoccupanti” che mettono oggi in pericolo la pace: “la minaccia sempre incombente del terrorismo, la minaccia di guerra preventiva contro l’Iraq, lo scontro interminabile tra ebrei e palestinesi, la dura guerra in Cecenia”, senza contare i “vari conflitti dimenticati dai media e dall’opinione pubblica, come la guerriglia in Colombia e la violenza in vari paesi africani”. Di qui l’invito alla giornata di preghiera e di penitenza di oggi, per “educarsi a costruire la pace attraverso gesti concreti della vita quotidiana, attraverso comportamenti che diminuiscano la conflittualità nella nostra stessa società, attraverso il rispetto, sincero e coerente, del più elementare dei diritti umani che è quello alla vita”. Sul piano dei rapporti internazionali, secondo l’arcivescovo di Firenze “bisogna sviluppare la cultura della solidarietà, le istituzioni e le dinamiche idonee a prevenire e rendere praticamente irrealizzabili le guerre”. Anche il “dialogo fra religioni e culture diverse”, conclude Antonelli, “può dare un contributo importante alla causa della pace, favorendo la comprensione reciproca, consolidando l’accettazione dei diritti umani fondamentali e in particolare di quello alla libertà di coscienza, emarginando forme di fanatismo”.