Toscana

GIORNATA DELL’ALIMENTAZIONE, PAPA: PIÙ RISPETTO PER LA BIODIVERSITÀ E I POPOLI INDIGENI

L’auspicio che la Giornata mondiale dell’alimentazione 2004 “aiuti a favorire, a livello globale e locale, il progresso di una rinnovata condivisione dei frutti della terra” è stato formulato oggi dal Papa nel messaggio indirizzato a Jacques Diouf, direttore generale della Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao). Il tema della Giornata “La biodiversità al servizio della sicurezza alimentare”, osserva il Santo Padre, indica “un modo concreto per lottare contro la fame e la denutrizione di tanti nostri fratelli e sorelle”.

“In effetti, per raggiungere l’obiettivo di un’adeguata sicurezza alimentare – osserva -, è necessaria una corretta gestione della diversità biologica per poter garantire le distinte specie animali e vegetali”. Purtroppo, rileva però Giovanni Paolo II, “ci sono oggi molti ostacoli che si oppongono all’azione internazionale che mira alla tutela della biodiversità”: “Nonostante l’esistenza di regole ogni volta più appropriate, altri interessi sembrano ostacolare il giusto equilibrio tra la sovranità degli Stati sulle risorse presenti nei propri territori e la capacità delle persone e delle comunità di preservare o gestire queste risorse in funzione delle necessità reali”.

Il Papa invita a rispettare soprattutto le comunità e i popoli indigeni, “il cui patrimonio di cultura e conoscenze legate alla biodiversità corre il rischio di sparire per assenza di tutele adeguate. Infatti si percepisce il pericolo reale di uno sfruttamento abusivo delle loro terre e distruzione dei loro habitat tradizionali, come pure la protezione delle loro proprietà intellettuali, la cui importanza è riconosciuta per la salvaguardia della biodiversità”.

Il Papa ricorda inoltre che “il mandato del Creatore diretto all’umanità perché domini la terra e usi i suoi frutti”, porta con sé “il rispetto per il progetto della creazione stessa, tramite una azione umana che non contenga sfide all’ordine della natura e alle sue leggi”.