Cultura & Società
Giornata della memoria, due giorni di programmazione speciale su Tv2000
Si comincia martedì 26 gennaio, alle 7.30, con una puntata “speciale” di “Bel Tempo si Spera”, il programma del mattino di Tv2000, che ospita in studio gli studenti del Liceo scientifico Plinio, dell’ITIS G. Giorgi e dell’Istituto Professionale Luigi Einaudi che a novembre hanno partecipato con il Comune di Roma al Progetto della Memoria andando a Cracovia Birkenau-Auschwitz insieme ai testimoni di quell’orrore. In studio anche Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz-Birkenau.
La proposta per la prima serata è “La settima stanza”, film drammatico del 1995 diretto da Márta Mészáros che racconta la vita di Edith Stein, prima filosofa e poi monaca di clausura, morta ad Auschwitz e canonizzata nel 1998 da Papa Giovanni Paolo II.
A seguire, alle 22.50, “In centocinquantadue per non dimenticare”, il docufilm di Gianni Vukaj realizzato per Tv2000 da un’idea degli autori Fausto Della Ceca e Beatrice Bernacchi. Sami Modiano e Tatiana Bucci, sopravvissuti ai lager di Auschwitz, accompagnano nei luoghi dell’orrore 152 tra studenti romani e professori.
E’ dedicata al ricordo dell’Olocausto anche la puntata di “Siamo noi”, il programma del pomeriggio di Tv2000, di mercoledì 27 gennaio. Interviste e approfondimenti in onda a partire dalle 15.20. In puntata, un servizio sulle “pietre d’inciampo” a Roma, piccole piastre di ottone incise con nomi di deportati e incastrate nel selciato stradale.
Sempre mercoledì 27, alle 21.20, in onda “Il giardino dei Finzi-Contini”, un film del 1970 diretto da Vittorio De Sica, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani. Ambientato a Ferrara negli anni ’30, la pellicola descrive la dolce vita di Micòl e di altri giovani borghesi della comunità ebraica che si trasforma in tragedia con le leggi razziali fasciste e lo scoppio della guerra. Con Lino Capolicchio, Dominique Sanda, Helmut Berger, Fabio Testi, Romolo Valli, e Alessandro D’Alatri.
A seguire, ore 22.55, “Meditate che questo è stato”, il documentario di Pietro Suber e Marco D’Auria sulla straordinaria testimonianza di due degli ultimi superstiti italiani dei lager nazisti. Racconto doloroso ma appassionato dell’amicizia grazie a cui Piero Terracina e Sami Modiano, oggi ultra ottantenni, sono sopravvissuti alla deportazione.