Firenze

Giornata del malato, a Firenze celebrazione diocesana nella basilica di S. Croce

«Carissimi, nell’approssimarsi della Giornata mondiale del malato sono qui a scrivervi nuovamente con la gioia di annunciarvi che finalmente quest’anno sarà possibile tornare a celebrarla a livello diocesano, insieme ai malati, agli operatori, e al nostro arcivescovo, e ciò si realizzerà sabato 11 febbraio alle ore 15 presso la basilica di Santa Croce». Inizia così la lettera con cui don Luca Carnasciali, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, rivolge ai parroci, cappellani ospedalieri, diaconi, religiosi e religiose, collaboratori e volontari della pastorale della salute, associazioni e istituzioni socio-sanitarie, misericordie e pubbliche assistenze e alle realtà assistenziali tutte l’invito alla celebrazione che torna in presenza, dopo due anni. «Naturalmente – sottolinea don Luca – dovremo avere ancora qualche accorgimento sanitario»: l’organizzazione della celebrazione sarà definita nei prossimi giorni. «Sento prima di tutto – prosegue don Carnasciali – il dovere di rinnovarvi la stima e il ringraziamento per quanto fate, a nome dell’Ufficio pastorale della salute, composto da me, don Pierre Mvubu e il diacono dr. Guido Miccinesi». Le suo messaggio, don Luca Carnasciali condivide anche le considerazioni scritte da un amico medico, che si è riavvicinato alla fede e alla pratica: «Nel mio lavoro bisogna riuscire sempre a lavorare con umanità e umiltà. La seconda mi dà la sobrietà di non sentirmi mai arrivato o “imparato”. L’umanità non può essere scissa dal mio lavoro. Spesso non accolgo solo il dolore fisico. Tante persone si confidano dei problemi con i figli, con i coniugi e spesso trovano persone che sentono le parole ma non le ascoltano. Se siamo “operai nella vigna di Dio”, dobbiamo operare sempre per il bene altrui. Mai giudicare. A volte l’ascolto vale più del trattamento». Si tratta, sottolinea don Luca, di parole «che sento per me e che penso possano aiutare anche tutti voi a ricalibrare il nostro impegno a fianco di malati, parenti, operatori sanitari e tutte le «C persone coinvolte nel processo della cura fisica e spirituale delle persone che incontriamo. Sia nel versante spirituale sia in quello fisico, credo fortemente che l’ascolto valga davvero tanto quanto e forse più del trattamento stesso. Penso e spero che ne abbiate fatta esperienza e possiate farne ancora molta in merito, ogni volta che spendete il vostro prezioso tempo per stare accanto a chi è nel bisogno». Tutto il materiale per la giornata del malato è disponibile presso la segreteria dei vicari episcopali in curia: per concordare il ritiro telefonare al numero 055 2763740.