Vita Chiesa

Giornata del Creato: Bartolomeo I, «la distruzione di un monumento ferisce l’umanità»

Bartolomeo è conosciuto nel mondo come il «Patriarca verde» per il suo impegno a favore dell’ambiente che da anni lo porta sui fronti più «caldi» del pianeta. Il Messaggio 2016 affronta un tema particolare: Bartolomeo ricorda il Beato Simeone lo Stilita, «grande colonna della nostra Chiesa, il cui monumento – scrive -, come altri meravigliosi siti archeologici in Siria e in tutto il mondo, come quello famoso dell’antica Palmira, annoverati a livello mondiale, tra i principali monumenti di eredità culturale, hanno subito la barbarie e gli orrori della guerra». Alla minaccia  e alla distruzione della natura, il Patriarca sottolinea così «un pari problema significativo: la crisi della cultura, che durante gli ultimi anni risulta mondiale. D’altra parte – riflette Bartolomeo -, ambiente e cultura sono uniti e di uguale valore e interscambiabili». Il Patriarca ecumenico si rivolge a «tutti i responsabili» e ad «ogni uomo» perché proteggano «parallelamente» sia «l’ambiente naturale», «in pericolo, a causa dei cambiamenti climatici» sia «l’eredità culturale mondiale minacciato dai «conflitti bellici».  E osserva: i tesori culturali,  come monumenti religiosi e spirituali, espressione bimillenaria della mente umana, appartengono a tutta l’umanità e non esclusivamente ai paesi dentro i cui confini si trovano». «E’ dovere e compito di ogni essere umano, in modo particolare tuttavia di ogni paese civile, di rafforzare le misure di protezione e di conservazione ininterrotta dei propri monumenti. Così è indispensabile che ogni Stato di diritto e di legalità costituito, eviti azioni, che colpiscono l’integrità dei suoi ‘monumenti universali’ e che alterano i valori intangibili che ognuno di essi rappresenta».