«Far sì che alla fine non ci siano più gli altri, ma solo un noi» (Fratelli tutti, 35). È a questo noi universale che papa Francesco ha fatto riferimento quando ha scelto, per il suo tradizionale messaggio in occasione della giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati, il titolo «Verso un noi sempre più grande». E «Verso un noi sempre più grande» è anche lo slogan della giornata Migrantes promossa dall’Ufficio pastorale per i migranti e organizzata per domenica 26 settembre dalle 15 alle 19 presso la Comunità San Michele a Firenze (via Pietro di Cosimo, 21).«La giornata dei migranti – dice don Giovanni Martini, direttore dell’Ufficio diocesano migrantes – ha lo scopo di accompagnare e sostenere le chiese particolari nella conoscenza e nell’opera dell’evangelizzazione della pastorale dei migranti italiani e stranieri e dei rifugiati, e poi anche di stimolare nella società civile l’attenzione al fenomeno e soprattutto alle persone migranti». Quest’anno l’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Centro missionario diocesano e Caritas Firenze perché molto spesso le persone di cui l’Ufficio pastorale migranti si occupa hanno contatti anche con queste due realtà. « È così sia per i preti stranieri che accompagnano le varie comunità etniche e quindi prendono parte allo scambio tra le Chiese – spiega don Giovanni – sia per i migranti stessi che, spesso, come nell’occasione ultima dei migranti rifugiati dell’Afghanistan, sono seguiti e accolti dalle strutture della Caritas diocesana».Il programma della giornata è fitto e interessante. Alle 15 è prevista l’accoglienza, poi l’ascolto di una testimonianza e una breve attività per dividersi in gruppi. All’interno dei gruppi si ascolteranno altre testimonianze e si faranno altre attività per coinvolgere il più possibile tutti i partecipanti, pur nel limite delle misure previste per la pandemia. Alle 18, la Messa presiduta da don Gherardo Gambelli, prete fiorentino missionario in Ciad.Contrariamente da quanto potremmo pensare, i destinatari della giornata non sono soltanto le persone migranti o le varie comunità etniche presenti a Firenze ma anche le parrocchie. «Papa Francesco, nel suo messaggio per la giornata mondiale dei migranti, ha detto che i membri della chiesa cattolica devono accogliere questo appello impegnandosi a essere sempre più fedeli al loro essere cattolici. Lo scopo della giornata, quindi, è quello di rendere le persone aperte e accoglienti nei confronti degli stranieri presenti nelle varie parrocchie. Tutti sono i benvenuti, – conclude don Martini – i membri delle parrocchie, i parroci, i ragazzi, chiunque voglia partecipare è invitato!». Per partecipare alle attività è obbligatorio il green pass.