Cultura & Società
Giornata Comunicazioni sociali. Convegno formativo alle Oblate a Firenze. Betori: “Cercare la verità con la saggezza del cuore puro”
Il convegno è promosso dall’Ufficio delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Firenze, con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti, di Toscana Oggi e Radio Toscana.
Si tratta di un momento di riflessione sul messaggio di Papa Francesco che invita a “parlare col cuore”. Giornalisti, scrittori e operatori dei media legano la tensione della “verità nella carità” al rispetto dell’etica professionale richiesto ad ogni strumento di informazione.
Al seminario sono intervenuti Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine Giornalisti della Toscana, Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana e Sara Bessi, presidente Ucsi Toscana.
Moderatore Domenico Mugnaini, direttore di Toscana Oggi.
I lavori si sono aperti con i saluti del cardinale Giuseppe Betori, l’arcivescovo di Firenze ha rivolto un saluto ai presenti all’incontro che si ispira al messaggio che papa Francesco ha proposto per la giornata e in vista delle celebrazioni liturgiche previste domenica nelle nostre chiese.”Il paradigma “parlare col cuore” va a completare quelli proposti negli anni precedenti: andare a vedere e ascoltare. Tutte buone regole per chi opera nel mondo della comunicazione. Riflette una luce importante dal nostro incontrarci”.
Betori ha espresso inoltre comprensione e vicinanza per le problematiche del settore della comunicazione che soffre per il precariato nei giornalisti specie nei piú giovani e ne soffoca le speranze.
“La persona – ha detto – é coinvolta nella comunicazione e la sorgente della persona é il cuore. Parlare col cuore significa lasciare intravedere la parte più vera di sé, in un contesto che invece é tendente all’indifferenza”.Occorre pertanto – come esortato dal pontefice nel suo messaggio – una comunicazione cordiale e gentile per promuovere una cultura di pace, anche a livello comunicativo: “perché le parole spesso si tramutano in azioni violente”.
Guardare dentro il proprio cuore, tornare alla radice della professione che é anche una vocazione del mestiere di comunicatori: “Cercare la verità con la saggezza del cuore puro, fare i conti con la propria coscienza e discernere la verità al netto dell’apparenza”.
L’ascolto reciproco – ha proseguito Betori – é il dono più prezioso che possiamo farci nello stile del cammino sinodale che anche la chiesa fiorentina ha intrapreso, fino al Giubileo del 2025, proseguendo un processo iniziato nell’aprile 2017 in seguito all’esortazione fatta dal Papa nella cattedrale di Firenze.Una parola pulita, libera e cordiale – come auspicato dal Papa – per una comunicazione gentile e profetica, in un incontro fruttuoso che é possibile parlandoci con il cuore – ha concluso il cardinale.