Nel calendario degli scout c’è una data cerchiata di rosso, un compleanno speciale che ogni buon esploratore e guida si ricorda di festeggiare. E’ il 22 febbraio, il giorno della nascita di Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo. Un giorno davvero speciale, in gergo chiamato «Thinking day», cioè la «Giornata del pensiero». E’ l’occasione in cui tutti gli scout del mondo si ritrovano uniti idealmente in un momento di riflessione, dedicando un pensiero oltre che al loro fondatore anche ad una particolare tematica, ogni anno diversa.Nel 2006 i ragazzi col fazzolettone al collo sono stati invitati a partecipare al progetto «Dare to schare: a ciascuno il suo cibo». L’Agesci e la Fao collaborano da sempre per l’aiuto al Terzo mondo e questo 22 febbraio viene dedicato alla sensibilizzazione verso un bisogno primario, quello della corretta alimentazione. A tali progetti di solidarietà gli scout di solito dedicano il loro penny, un’offerta frutto di piccole rinunce che verrà destinata ai più bisognosi, non importa quanto lontani: possono esser il gruppo scout della vicina provincia oppure i fratelli del Madagascar.Nella zona di Arezzo si approfitta periodicamente della Giornata del pensiero per condividere momenti di gioco e preghiera con gli altri gruppi, mentre quest’anno si è deciso di viverla all’interno delle proprie parrocchie. La tendenza tra i gruppi cittadini e del resto della provincia è stata quella di concentrare le attività nel giorno di domenica 26 febbraio, organizzando delle brevi uscite con pranzo al sacco. Il lupetto darà quindi la mano alla guida che a sua volta chiuderà il cerchio con il rover. Insieme si lanceranno in passeggiate nei boschi, come i ragazzi di Sansepolcro che raggiungeranno la località di Pian delle Capanne, nelle colline biturgensi.C’è chi invece ha scelto di rimanere nei confini parrocchiali, come l’Arezzo 2 (piazza Giotto), che si dedicherà ad un grande gioco nel parco, per concludere nel primo pomeriggio. Arezzo 5 (Orciolaia) ed Arezzo 8 (San Donato) si recheranno in uscita, sempre nella giornata di domenica. I primi andranno a trovare una loro vecchia conoscenza, quel don Alessandro Conti assistente Agesci di zona e da poco parroco di Le Poggiola. Sarà tra l’altro un modo per far conoscere lo scoutismo da vicino ai ragazzi del posto, approfittando dell’ospitalità del parroco che sotto sotto spera in una presenza stabile di scout. I ragazzi di San Donato invece si recheranno in trasferta a Madonna della Selva, presso Ponte alla Piera, dove svolgeranno attività di gruppo fino alla sera. I capi di tutta la zona stanno preparando nei minimi particolari questa giornata, consapevoli che ogni tanto, da lassù, il loro «B-P» darà una sbirciatina e non potrà trattenere il sorriso nel vedere quanto il suo movimento è cresciuto, tanto da diventare un punto di riferimento educativo in ogni Paese del mondo.