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Giappone, cresce il numero delle vittime
(ASCA) – Roma, 28 marzo – Continua a crescere l’allarme radioattività in Giappone: al reattore numero 2 della centrale giapponese di Fukushima i livelli sono 100 mila volte superiori alla norma, a causa, probabilmente, dalla parziale fusione delle barre di combustibile nucleare. Lo ha ammesso il portavoce del governo, Yukio Edano. La Tepco, la società che gestisce l’impianto, ieri aveva reso noto che la soglia massima era stata superata di 10 milioni di volte. Poi si è corretta: 1.000 millisievert/ora, appunto 100 mila volte oltre la norma. Il portavoce dell’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, Hidehiko Nishiyama, ha spiegato che l’esposizione a questo livello di radiazioni “per 4 ore aumenta il rischio di morte entro 30 giorni”. I lavoratori all’opera presso il reattore sono stati costretti all’evacuazione immediata. L’Aiea ha anche riferito della fuoriuscita di fumo bianco dai reattori 1 e 4. Dal primo reattore, ha comunicato l’agenzia atomica, è stata rilevata la presenza di iodio 131, cesio 137 e cesio 134 a pari livelli di quelli registrati nel reattore 3, che lo scorso giovedì provocò il ferimento dei tre operai. I quali, si apprende dall’Afp, sono stati dimessi ieri “senza alcun rischio per la salute”.
Stamane è stata registrata al largo delle coste nordorientali del Giappone una nuova scossa sismica di magnitudo 6,5. Mentre sale a 10.489 morti e 16.621 dispersi il bilancio del terremoto/tsunami che l’11 marzo ha devastato le coste orientali nipponiche. Ne dà notizia la polizia nazionale, precisando che nella prefettura di Miyagi si contano 6.333 vittime, ad Iwate 3.152 e a Fukushima 946, dove ancora mancano all’appello migliaia di residenti. Un’indagine pubblicata dall’agenzia Kyodo news ha inoltre rivelato che il 58% dei cittadini giapponesi condanna la risposta del governo alla crisi nucleare di Fukushima, mentre il 39,3% approva l’intervento delle autorità nipponiche. In un sondaggio telefonico condotto su scala nazionale l’agenzia ha anche appurato che il consenso verso il Primo Ministro Naoto Kan è cresciuto di 8,4 punti percentuali rispetto ai primi di febbraio. L’agenzia Efe, citata dal quotidiano spagnolo El Pais, ha anche informato di una manifestazione di 300 persone tenuta ieri per chiedere al governo nipponico la chiusura della centrale di Hamaoka, edificata su un’aera ad alto rischio scosse, a 200 chilometri da Tokio.
ALLARME AL REATTORE 2: ALLONTANATI I TECNICI DALLA CENTRALE DI FUKUSHIMA
E’ deplorevole la notizia che numerosi prodotti alimentari contengono livelli di radioattività al limite, ha dichiarato il portavoce del governo nipponico, Yukio Edano, nel corso di una conferenza stampa, precisando tuttavia che le verdure contaminate non costituiscono una minaccia immediata per la salute umana. Intanto la prefettura di Chiba raccomanda che i bambini non bevano acqua del rubinetto. Le autorità locali hanno lanciato l’appello in seguito alla notizia di un impianto per il trattamento delle acque risultato contaminato. Stamane l’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha riferito che il tasso di iodio radioattivo nel tratto di mare nei pressi della centrale di Fukushima è 1250 volte superiore alla norma. Un portavoce dell’agenzia ha perfino avvertito che se si bevono 50 centilitri di acqua corrente con questa concentrazione di iodio si raggiunge nel corpo il limite naturale che si può assorbire.
La Tepco ha invece reso noto che ha iniziato l’iniezione di acqua dolce nel cuore del reattore numero 2 per aumentare l’efficienza del raffreddamento. Mentre sale a 10.151 morti e 17.053 dispersi il bilancio del terremoto/tsunami che ha devastato le coste orientali nipponiche. La stima è data dalla polizia nazionale, che parla di 240.000 rifugiati in 1.900 centri di evacuazione. Oggi 17 camion di aiuti umanitari sono giunti a Sendai e il commissario europeo per gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva, si è recato in visita in Giappone, in occasione della consegna di 70 tonnellate di aiuti, tra cui materassi , sacchi a pelo e coperte, inviati dall’Unione Europea alla popolazione nipponica. Ho visitato la città di Kita-Ibaraki. Lo tsunami ha distrutto villaggi di pescatori, ospitati temporaneamente nelle scuole elementari della città, ha detto Georgieva all’Afp, precisando che i rifugiati, compresi bambini e anziani, sono ben organizzati, hanno il morale alto e non si lamentano dei disagi.
AGENZIA NUCLEARE ALZA A 5 LIVELLO ALLARME FUKUSHIMA
– E salito a 14.650 il numero dei morti e dispersi del devastante terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Giappone. A renderlo noto la polizia. Sono 5.321 i morti e 9.329 i dispersi del duplice disastro che ha messo in ginocchio il Paese nipponico. Almeno 2.383 le persone rimaste ferite. Il bilancio, però, è destinato ad aggravarsi ulteriormente. Il sindaco della città di Ishinomaki ha detto che il numero dei dispersi potrebbe salire a quota 10 mila nella sola devastata prefettura di Miyagi, scrive l’agenzia Kyodo News.