Scontri e tensioni anche nei pressi della parrocchia latina di san Salvatore, nella Città santa, vicina alla sinagoga Hurva, ma tra la comunità cristiana il clima è tranquillo. Lo ha riferito al Sir lo stesso parroco, padre Ibrahim Faltas, che nel 2002, fu protagonista dell’assedio della chiesa della Natività, a Betlemme, dove per 39 giorni, svolse un ruolo chiave nella trattativa, conclusasi pacificamente, fra i palestinesi bloccati all’interno della chiesa e l’esercito israeliano. Molti cominciano a parlare di terza intifada dice il parroco ma dal mio punto di vista gli scontri non dureranno a lungo. La Comunità internazionale, ma soprattutto gli Usa, devono adoperarsi per la ripresa del dialogo. In questo momento anche l’Autorità palestinese deve muoversi per mantenere la situazione calma. Tra l’altro aggiunge – se gli scontri dovessero protrarsi a lungo a risentirne potrebbero essere anche i pellegrinaggi. Andiamo verso la Pasqua e il flusso è in costante aumento. Per padre Faltas a scatenare gli incidenti più che la decisione israeliana di costruire nuovi alloggi a Gerusalemme Est sarebbe stata l’inaugurazione della sinagoga, ritenuta una provocazione di natura religiosa. Non dimentichiamo che la seconda Intifada scoppiò, il 28 settembre del 2000, per la camminata di Sharon sulla Spianata delle moschee.Sir