La situazione è di relativa calma. Nella zona di Rafah e Khan Yunis si registrano ancora degli scontri. Le frontiere fino ad ora sono chiuse. Nel check point di Erez sono bloccati il vescovo di Strasburgo insieme ad un altro vescovo francese. Le frontiere sono sigillate e nessuno può entrare e uscire. A fare il punto della situazione a Gaza è il parroco, padre Manuel Musallam. L’erogazione di energia elettrica è aumentata rispetto ai giorni passati dichiara al Sir – ma non ancora sufficiente, mentre siamo costretti ad acquistare quella potabile. Gli aiuti umanitari cominciano ad arrivare ed anche le medicine, specie quelle per curare le ferite provocate dalle armi speciali degli israeliani. Tuttavia il flusso in ingresso è rallentato dai controlli e dalla burocrazia. Anche la scuola della parrocchia sta tornando, seppure con difficoltà, alla normalità: abbiamo riaperto una settimana circa. Ma più che lezioni vere e proprie stiamo cercando di distrarre con giochi e attività varie i nostri alunni che non riescono a stare in classe, a studiare e concentrarsi, sono ancora scioccati. Oggi abbiamo ricevuto la visita di alcuni funzionari del Ministero dell’istruzione e ci hanno incoraggiato a portare avanti l’attività scolastica. Per far ciò abbiamo bisogno di denaro per poter acquistare i materiali didattici necessari. In questi giorni stiamo consegnando l’aiuto economico del Papa, portatoci dal nunzio apostolico, mons. Antonio Franco, nei giorni scorsi. Lo stiamo distribuendo, sotto forma di derrate alimentari, a cristiani e musulmani. Abbiamo da poco terminato la distribuzione di questi aiuti ai cristiani, cattolici, ortodossi, battisti, protestanti e domani, al più tardi sabato, cominceremo la consegna alle famiglie musulmane, oltre 400 pacchi. La solidarietà del papa è per tutta la popolazione. Tuttavia, conclude padre Musallam, per continuare ad aiutarci faccio appello ai fedeli delle chiese dei vari Paesi e a tutti gli uomini di buona volontà a inviare delle piccole offerte e ad allacciare gemellaggi con la parrocchia di Gaza. Per donazioni e informazioni: Ats, associazione di Terra Santa, (Via Matteo Boiardo n. 16, 00185 – Roma, Italia, Banca Popolare Etica, causale versamento: Gaza – IBAN: IT67 W050 1812 1010 0000 0122 691 – BIC / Swift-Code: CCRTIT2T84A. Per contributi con carta di credito: www.ats.custodia.org . Le offerte saranno versate alla parrocchia latina di Gaza di padre Musallam.Sir