Toscana

GAZA, ANCHE UN TOSCANO TRA I TRE PRETI AI QUALI E’ STATO NEGATO L’INGRESSO: «VOLEVAMO SOLO CELEBRARE LA MESSA»

Visti negati a 3 sacerdoti che volevano celebrare messa con comunità cristiana di Gaza. A denunciare il fatto sono gli stessi sacerdoti, don Walter Fiocchi di Alessandria, don Nandino Capovilla di Venezia e don Mario Cornioli di Montevarchi. Secondo quanto riferisce al Sir don Fiocchi, “dal 12 febbraio scorso il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha presentato alle autorità israeliane la richiesta di permesso di ingresso a Gaza. Il nostro unico scopo era di incontrare il parroco di Gaza, padre Manuel Musallam, di celebrare con lui la Messa domenicale e di portare la solidarietà di tanti cristiani italiani alla minoranza cristiana della Striscia. Da allora è calato il silenzio da parte delle autorità. Siamo stati ‘pending’, sotto verifica, inattesa di approvazione”. “Ieri mattina – prosegue il racconto di don Fiocchi – ci siamo presentati al valico di Eretz accompagnati da un sacerdote del Patriarcato che quasi ogni domenica va ad aiutare padre Musallam, ma, dopo tre ore di attesa, il permesso ci è stato negato per ragioni di sicurezza”. “Volevamo solo celebrare la messa – conclude il sacerdote – siamo andati a Eretz armati solo della nostra testa e occhi. Sono forse queste le armi pericolose per Israele? Ci chiediamo solo quale pericolo rappresentiamo per la sicurezza di Israele. Forse le visite che portano incoraggiamento e speranza agli abitanti di Gaza?”.Sir