Lucca

Garfagnana, un’associazione a delinquere radicata nel Comune di Vagli. Vasta operazione delle forze dell’ordine.

Le forze dell’ordine stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di n. 5 indagati nell’ambito di un procedimento penale avviato dall’anno 2018. Contestualmente vengono svolte anche una serie di perquisizioni in diversi obiettivi (abitazioni, uffici pubblici e privati) per la ricerca di ulteriori fonti di prova ad ulteriore conferma del grave quadro indiziario già delineato nel corso dell’attività investigativa.

Le attività – condotte in sinergia e ciascuno per la parte di rispettiva competenza dalla Stazione Carabinieri Forestale di Camporgiano, dal Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Lucca, dalla Questura Squadra Mobile di Lucca, dalla Compagnia Carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana – e dirette dal Sostituto Procuratore dott. Salvatore Giannino – hanno consentito agli investigatori di individuare un’associazione a delinquere radicata fortemente all’interno del Comune di Vagli e capace di condizionarne pesantemente la vita economica ed imprenditoriale.

Come funzionava questo condizionamento? Con decine di reati posti in essere nel corso di numerosi anni dagli amministratori pubblici del Comune di Vagli di Sotto e da “loro familiari, imprenditori del settore marmifero ed edilizio – responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione e di reati di corruzione, truffe, falso ideologico, abuso di ufficio, turbativa d’asta, riciclaggio e peculato.

Da quanto ricostruito emerge “una vera e propria spartizione di occasioni di guadagno utilizzando la struttura del Comune di Vagli come mezzo per raggiungere i propri obiettivi”, con il “sistema di potere instaurato da Puglia Mario” abusando del suo ruolo nel Comune di Vagli, unitamente all’intera Giunta attuale e precedente e con i dipendenti dell’ufficio tecnico. Unitamente agli amministratori e gli imprenditori, sono oltre 30 gli indagati ad oggi complessivamente individuati.Nell’operazione sono impiegati oltre 60 operatori delle forze di polizia.