Firenze

Gambelli a Sollicciano: “Lavarsi i piedi gli uni gli altri significa imparare a rispettarsi”

La Messa in Coena Domini celebrata dall'arcivescovo di Firenze nel carcere

“Anche qui all’interno del carcere possiamo crescere nella fedeltà a questa parola del Vangelo. Lavarsi i piedi gli uni gli altri significa imparare a rispettarsi, a stimarsi reciprocamente” ha detto l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli durante la Messa in Coena Domini celebrata nel carcere di Solliccianno questo pomeriggio.

“Quando sappiamo superare paure e pregiudizi si realizzano dei veri e propri miracoli, come ci racconta una bella parabola dei nostri giorni. Un iceberg, una magnifica montagna di ghiaccio bianco galleggiante, portata dalle onde del mare arrivò davanti a una spiaggia che era solo la punta estrema di un deserto. Proprio davanti all’iceberg si presentò una deliziosa duna di sabbia finissima e dorata. La duna e l’iceberg si presentarono educatamente, fecero conoscenza reciproca, chiacchierarono a lungo e alla fine si innamorarono l’uno dell’altra. Si resero conto che non potevano vivere l’uno senza l’altra e presero la decisione di sposarsi. La duna parlò con i suoi amici che gli dissero: «Sei impazzita, mia cara. Rimarrai attaccata al ghiaccio e il vento ti porterà ovunque e poi ti disperderà». L’iceberg a sua volta ne parlò con i suoi genitori. La sua mamma gli disse: «Sii ragionevole, figlio mio, niente sarà più come prima. La sabbia calda ti farà fondere completamente». Entrambi decisero invece di sposarsi e così questo angolo del deserto divenne un magnifico giardino pieno di fiori” ha concluso Gambelli.