In occasione di questo incontro non saranno assunte decisioni, che invece saranno rimandate tutte al G8 italiano del 2009. A commentare questa affermazione del portavoce del G8, al termine del primo giorno del summit in Giappone, sono le Ong italiane, in una nota si fa notare che nulla si è detto oggi di impegni e decisioni concrete, che sono state rinviate a domani. Al contrario, le Ong italiane si attendono un’assunzione di responsabilità da parte dei grandi della terra, come dichiara Sergio Marelli, presidente dell’Associazione Ong Italiane, ricordando che nel 2007 la media dei Paesi Ocse in materia di stanziamenti per i paesi poveri si attesta sullo 0,28%, con l’Italia che regredisce allo 0,19& del Pil: un dato che sicuramente non è una buona base di partenza. In pratica, a oggi l’obiettivo di stanziare lo 0,7% del Pil per i Pvs, fissato nel 1970, è stato raggiunto solo da sette Paesi ricchi. E anche in Africa nel 2006 solo sei paesi su 24 hanno rispettato l’impegno preso nel 2003 di stanziare il 10% del loro budget per l’agricoltura, spiega Marelli, con il risultato che dal 1080 al 2005 gli aiuti all’agricoltura sono diminuiti del 50%, mentre le attuali crisi alimentare e climatica non fanno che aggravare la situazione della povertà e far crescere l’esigenza di un intervento urgente e determinato.Sir