Toscana

G8: CARD. BERTONE, RIDARE UNA DIMENSIONE UMANA ALL’ECONOMIA

“Al di là delle misure congiunturali necessarie per bloccare le turbolenze finanziarie e per uscire dalla recessione generalizzata, occorre fare ogni sforzo per ridare una dimensione umana all’economia”. E’ l’appello rivolto dal card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, ai partecipanti al vertice sociale del G8 (che ha riunito a Roma in questi giorni i Ministri del Lavoro degli Stati membri del G8 (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone, Canada e Federazione Russa) insieme con quelli di altre 6 grandi economie mondiali rappresentative di diverse culture e aree geografiche (Cina, India, Brasile, Messico, Sudafrica e Egitto) sotto la presidenza di Maurizio Sacconi, Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del Governo italiano. “Le stime economiche – si legge nel messaggio del cardinale al ministro, con data 30 marzo e reso noto oggi dalla sala stampa vaticana – prevedono che milioni di lavoratori che, prima della crisi, potevano sentirsi al sicuro, si troveranno tra i disoccupati e si aggiungeranno al miliardo di persone che vivono nella povertà estrema, nel momento in cui rischiano di fermarsi tutti i programmi di aiuto internazionali in favore delle popolazioni meno avvantaggiate”. Di qui la necessità che la “sostenibilità sociale” sia sostenuto da una “coscienza sociale mondiale, la coscienza che nel mondo l’umanità è una sola famiglia”. “Dalle numerose discussioni multilaterali sulla crisi, e in particolare del futuro G8 Italiano, il mondo si attende proposte concrete ed efficaci, capaci di garantire a tutti, compresi quelli che hanno perduto il lavoro o sono a rischio di perderlo, un livello di reddito e di sicurezza essenziale”. E’ quanto scrive il card. Bertone al ministro Sacconi, in occasione del vertice sociale del G8 e diffuso oggi dalla sala stampa della Santa Sede. “Si attende pure – prosegue il cardinale – che siano sempre rispettati e potenziati i diritti fondamentali dei lavoratori, e che il coordinamento tra i Governi includa il dialogo con le parti sociali e con la società civile, anche per riuscire a stimolare le economie nazionali, senza però pregiudicare la cooperazione internazionale allo sviluppo, ma piuttosto cercando di potenziarla”. Nella dottrina sociale della Chiesa, ricorda il porporato, “c’è il principio della dignità della persona umana, centro e vertice di tutto ciò che esiste sulla terra è il fine di tutte le istituzioni sociali e di tutto l’agire economico”. Pertanto, “il servizio alle necessità più fondamentali di tutti gli uomini, specialmente dei più poveri, si pone come pilastro fondamentale e pietra di paragone di ogni misura indirizzata a risolvere la crisi economica che ormai affetta tutte le Nazioni”.Sir