Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Futuro Buitoni: due Vescovi fra i lavoratori.

Due diocesi, due Vescovi, un’unica comunità a fianco dei lavoratori della Buitoni di Sansepolcro. Monsignor Gualtiero Bassetti, pastore di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, e monsignor Domenico Cancian, che guida la diocesi di Città di Castello, hanno portato nei giorni scorsi il loro saluto ai dipendenti della storica azienda biturgense che in questi ultimi mesi è al centro dell’attenzione perché messa in vendita dalla multinazionale svizzera Nestlè. I due Vescovi sono stati accolti con molta cordialità da un nutrito gruppo di operai, all’interno del presidio allestito di fronte allo stabilimento di Sansepolcro. È stata l’ennesima occasione per portare la vicinanza e il «sostegno morale» delle due Chiese locali ai lavoratori che da mesi stanno vivendo un periodo di forte incertezza per il proprio futuro lavorativo.Nell’occasione monsignor Bassetti ha auspicato «una positiva soluzione della vertenza che riesca a far prevalere prima di tutto il bene comune» e ha invocato per tutte le maestranze la protezione del Signore. Secondo il Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, «il lavoro, al pari della persona, della famiglia e della vita, è uno dei valori non negoziabili e per questo va difeso in ogni occasione». Monsignor Domenico Cancian, invece, ha voluto sottolineare come tra i lavoratori della Buitoni ci siano tanti giovani, «con molte aspettative e sogni, che vanno rispettate e protette». I rappresentanti dei lavoratori e i sindacati hanno ringraziato i due Vescovi per la visita e per il sostegno che nel corso della vertenza hanno avuto modo di esprimere. Monsignor Bassetti e monsignor Cancian hanno ricordato anche come entrambe le diocesi, quella aretina e quella tifernate, durante questa vertenza si siano sentite particolarmente vicine alla Buitoni: infatti, lo stabilimento di Sansepolcro si trova a pochi chilometri dal confine con l’Umbria e i dipendenti provengono da entrambi i territori diocesani.Già nei giorni scorsi le due diocesi, con una nota stampa congiunta, avevano espresso i propri «timori» circa il futuro della Buitoni di Sansepolcro che, tra lavoratori a tempo indeterminato, stagionali e impiegati nell’indotto, occupa quasi mille persone e riveste da sempre un ruolo di primaria importanza per la Valtiberina, sia dal punto di vista economico che sociale. Sul fronte delle trattative, i lavoratori e le istituzioni stanno ormai puntando su Angelo Colussi. L’imprenditore perugino gode del supporto delle regioni Umbria e Toscana, oltre che di Rsu e sindacati che in questi giorni hanno lanciato un appello alla Nestlè: «Nella scelta del futuro acquirente della Buitoni, non si dovrà guardare solo all’offerta economica ma anche alla credibilità dei piani industriali presentati». di Lorenzo Canali