Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Futuro Buitoni: ancora nebbia sugli acquirenti.

Attorno al caso Buitoni e al processo che porterà alla cessione del settore pasta e fette biscottate, con sede a Sansepolcro, ad un business partner, si è aperta una vera e propria guerra mediatica a suon di annunci e smentite che sembra aver fatto una vittima illustre: l’ormai celebre Mastrolia, già salito agli altari della cronaca nel 2006 quando sembrava ad un passo dall’acquisizione della fabbrica biturgense ed invece fu «placcato» a un passo dalla meta dal forte diniego di lavoratori e sindacati, vista anche la gestione considerata «disastrosa» di un altro stabilimento a marchio Buitoni, a Eboli, vicino Salerno, affidato a Mastrolia.Proprio la stessa «cattiva gestione» di questo stabilimento è di nuovo tornata alla ribalta in questa nuova volata per l’acquisizione della fabbrica di Sansepolcro, a cui Mastrolia ha da subito preso parte. L’imprenditore salernitano, in questi ultimi giorni, era finito sulle prime pagine di tutti i giornali locali per un presunto annuncio, fatto in una riunione in prefettura a Salerno, in base al quale avrebbe già raggiunto l’accordo per acquisire lo stabilmento biturgense.La notizia in poche ore è giunta in Valtiberina, finendo però per ritorcersi contro l’imprenditore campano. I sindacati, infatti, hanno da subito espresso la loro preoccupazione su un possibile arrivo del campano in Valtiberina. In questa infinita catena di annunci e prese di posizione, è entrata in scena anche la Nestlè che, di fatto, ha tagliato ufficialmente fuori dalla corsa per la Buitoni di Sansepolcro, Mastrolia: «Le notizie provenienti da Eboli -si legge in una nota stampa ufficiale – dimostrano che il settore pasta è in una congiuntura negativa. Questo ci spinge ad essere ancora più cauti nell’analisi delle proposte avanzate dai potenziali acquirenti».«Nestlé Italiana – prosegue la nota stampa ufficiale – a tutela dei livelli occupazionali e della reputazione del marchio Buitoni, non darà seguito a proposte d’acquisto per l’impianto di Sansepolcro che siano chiaramente smentite dalla situazione economica e produttiva del gruppo proponente e le notizie di questi giorni non ci lasciano indifferenti». Insomma porte sbarrate per Mastrolia.Ma non finisce qui. Un nuovo nome è infatti tornato in auge, quello di Fabianelli ,che viene ora dato in vantaggio su tutti gli altri concorrenti. Qualche mese fa l’imprenditore di Castiglion Fiorentino era stato dato per vincente da un quotidiano locale, con la conseguente smentita di Nestlè. Il rischio che corre ora Fabianelli è alto: vedere il proprio nome «bruciato» a favore di altri imprenditori concorrenti rimasti ancora nell’ombra e che potrebbero saltare fuori proprio quando i giochi vengono dati per conclusi. Angelo Mastrolia da Eboli ne sa qualcosa. di Lorenzo Canali