Italia

FUNERALI FAVARA: IN MIGLIAIA SOTTO LA PIOGGIA PER L’ULTIMO SALUTO A MARIANNA E CHIARA

“Favara è un luogo generoso ma disgraziato. A chi ha il potere chiediamo di guardare in basso, a chi nel popolo fa una fatica incredibile anche se con estrema dignità. Ma alla famiglia Bellavia chiediamo di guardare in alto, a Cristo crocifisso”. Sono le parole pronunciate dall’arciprete di Favara, don Mimmo Zambito, presiedendo i funerali di Marianna e Chiara, le sorelle di 14 e 3 anni rimaste uccise sabato scorso nel crollo della fatiscente palazzina nella quale vivevano con i genitori e un fratello, nel cuore del centro storico della cittadina a pochi chilometri da Agrigento. La funzione si sta svolgendo lontano da telecamere e giornalisti, in forma privata, così come richiesto dalla famiglia e assicurato dal sacerdote. Sono però centinaia le persone che stanno seguendo la celebrazione dall’esterno, sotto la pioggia, grazie ad alcuni altoparlanti. Tra le persone che affollano la Chiesa madre di Favara anche l’arcivescovo di Agrigento, mons. Francesco Montenegro. “Non celebrerò funerali di vittime di “disastri annunciati” – aveva detto a pochi giorni dall’alluvione di Messina – ma starò tra la gente”. Per questo ad officiare il rito è don Mimmo Zambito che, a ridosso della tragedia, aveva lanciato messaggio pubblico di condanna per “un peccato individuale, ma anche sociale e collettivo”.“Questa è una città generosa. Lo è sempre stata e lo dimostra ancora di più in questa tragica occasione. E’ però una città disastrata. Favara ha bisogno di aiuto e che Dio perdoni tutti noi che oggi piangiamo e preghiamo per Marianna e Chiara. Dio non ha abbandonato il suo popolo e i politici, che sono stati scelti dal popolo, non dovrebbero abbandonare coloro che sono rimasti indietro e i più poveri”. E’ uno dei passaggi dell’omelia pronunciata dall’arciprete di Favara don Mimmo Zambito ai funerali di Marianna e Chiara Bellavia. Nel corso della celebrazione anche il ricordo della catechista di Marianna, che ha parlato a nome della comunità del Carmine: “Avevi 8 anni quando il Signore ti ha affidata a me, e adesso proseguivi il tuo percorso di fede, accingendoti a ricevere, il prossimo anno, il sacramento della Cresima – ha detto – ma ora hai raggiunto la piena conoscenza di Dio e stai contemplando il suo volto. Sarai sempre nei nostri cuori, così come la tua sorellina Chiara”.Fra la gente di Favara, seduto, con gli occhi fissi sull’altare e sulle due bare, per tutto il tempo della celebrazione è rimasto l’arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro, fisicamente vicino alla famiglia. Un lunghissimo applauso ha salutato l’uscita dalla Chiesa Madre delle bare bianche portate in spalla da uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco. “Quanto accaduto a Favara, purtroppo, fa tornare alla ribalta le condizioni in cui si trovano molti luoghi della Sicilia, che sta venendo fuori da anni di degrado e di miseria, con la mafia che ha fatto pressioni sulle amministrazioni comunali”. Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Umberto Postiglione, presente ai funerali, nella chiesa madre di Favara. E’ stato aperto un conto corrente per raccogliere fondi in favore della famiglia Bellavia, che sta in queste ore ricevendo la solidarietà concreta di tanta gente. Intanto oggi si terrà nel pomeriggio un nuovo vertice nella Procura di Agrigento per fare il punto della situazione sull’indagine del crollo. Fino a questo momento non ci sono ancora iscritti nel registro degli indagati, ma potrebbero già scattare nelle prossime ore. Tra i destinatari ci sarebbe il proprietario della palazzina crollata, un favarese da anni emigrato in Germania, ma anche alcuni pubblici amministratori. L’indagine è stata aperta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.Sir