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FUNERALI FACCHETTI: MONS. MERISI, «UOMO BUONO, CAMPIONE NELLO SPORT E NELLA VITA»

“Uomo buono, campione nello sport e nella vita”: con queste parole mons. Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi, ha definito all’inizio dell’omelia funebre di questo pomeriggio, nella basilica di sant’Ambrogio a Milano, la figura di Giacinto Facchetti, uno dei più grandi campioni calcistici italiani morto nei giorni scorsi. Oltre alle condoglianze rivolte alla moglie, ai figli e nipoti di Facchetti, il vescovo ha citato Massimo Moratti e l’Inter, “squadra – ha detto – in cui Giacinto ha giocato e ha servito possiamo dire per tutta la vita, dopo l’esperienza educativa nell’Oratorio di Treviglio e la parentesi di Bergamo”.

Mons. Merisi ha sottolineato la limpidezza morale di Facchetti, affermando tra l’altro: “È una condoglianza possiamo aggiungere a tutto lo sport italiano, qui rappresentato, che vive momenti difficili, ma che dalla testimonianza di uomini come Giacinto Facchetti può trarre ispirazione per un rinnovato impegno di bene”.

Oltre ad aver ricordato “gli anni giovanili di Treviglio con don Guido Crippa che concelebra”, il vescovo di Lodi mons. Giuseppe Merisi, che ha presieduto oggi pomeriggio a Milano le esequie di Giacinto Facchetti celebrate nella basilica di sant’Ambrogio davanti a una folla commossa di calciatori, dirigenti sportivi e tifosi, ha voluto ricordare altri aspetti della vita del campione scomparso: “La militanza nella grande Inter e nella Nazionale di calcio, e quella di questi ultimi anni di responsabilità dirigenziale nella sua società con il positivo influsso anche sulla massa variegata degli appassionati e dei tifosi di calcio”.

Il vescovo ha messo in luce poi “il suo impegno nella vita professionale extra calcistica e la collaborazione prestata alle iniziative pastorali della diocesi di Milano” e “le iniziative di solidarietà e di recupero giovanile”, oltre che “il rilievo che la figura di Giacinto ha avuto nelle vicende pubbliche di questa Città, di questa Provincia, di questa Regione e della intera Nazione italiana, come ha sottolineato anche il Presidente della Repubblica nel suo messaggio di cordoglio ai familiari”. I

nfine ha esortato tutti a cogliere dal suo esempio lo stimolo “per offrire alla nostra gente, ai nostri giovani, agli sportivi di ogni categoria, spazi di educazione e di partecipazione che aiutino la promozione del bene comune”.Sir