Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Fumata nera per il nuovo parco eolico a Ginezzo
Si fa un gran discutere sulle energie alternative e non inquinanti, ma, come al solito, quante teste, altrettanti giudizi. Si vuole riconvertire l’ex zuccherifico di Castiglion Fiorentino e non si trova il percorso più idoneo. Si vuole evitare l’inquinamento e si cade in proposte che produrrebbero più danni all’ambiente che risultati positivi. Ora si attende la risposta all’invito della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo a ridimensionare il progetto che riguarda l’impianto della Sadam e di puntare sulle sostanze oleose. Queste sono le conclusioni in materia di energie alternative date dal consiglio tecnico della Regione, riferite nel corso di un convegno svoltosi qualche settimana fa a Cortona. «Anche noi come Provincia – ha precisato l’assessore Vasai – abbiamo detto no al progetto di convogliare verso lo stabilimento di Castiglion Fiorentino biomasse che provengano da zone che superino i 50 chilometri di distanza, altrimenti il risultato sarebbe economicamente svantaggioso. D’altra parte noi siamo convinti che è migliore la scelta di piccole centrali sparse nel territorio, piuttosto che una sola imponente centrale, che creerebbe certamente un impatto ambientale problematico». Quindi, avanti tutta con i girasoli: il futuro della Valdichiana si tinge di giallo. Ma come la mettiamo con il parco eolico di Ginezzo, sulla montagna cortonese? Il progetto presentato ha riscosso un deciso «niet» da parte della Regione Toscana, che ha valutato negativamente l’impatto ambientale. Il giudizio della Regione non è però condiviso dai Verdi che, attraverso i consiglieri regionali Lupi e Roggiolani, hanno presentato un’interrogazione per conoscere le ragioni della bocciatura e per chiedere che siano concordate modifiche al progetto fra la Regione e i promotori del parco eolico, in modo da armonizzare la realizzazione dell’impianto con le dovute cautele per il rispetto ambientale.