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FTTC e FTTH, qual è la differenza?

La connessione in fibra ottica è una tecnologia sempre più usata in diversi settori della nostra società. Spesso, però, è legata a una serie di sigle difficili da comprendere quando arriva il momento di scegliere la connettività giusta per la propria abitazione o attività commerciale.

In questo articolo cercheremo di fornirti informazioni utili per scegliere la soluzione migliore in base alle  tue esigenze, concentrandoci proprio sulla differenza tra FTTC e FTTH.

FTTC: tra fibra e rame

La fibra FTTC è un tipo di connessione mista e rappresenta una via di mezzo fra fibra e rame, poiché è costituita da un cavo in fibra ottica che collega la centrale agli armadi stradali, mentre il tratto dal cabinato a casa è in rame.

La tecnologia FTTC, dunque, è molto diffusa nei piccoli centri e rappresenta un compromesso per portare la fibra ottica solo fino al cabinato e sfruttare da lì in poi la struttura in rame preesistente. Se da un lato questo tipo di fibra potrebbe essere vantaggiosa per i costi contenuti, dall’altro si potrebbero avere alcuni problemi con il segnale, a causa della struttura in rame nell’ultimo tratto.

Una connessione FTTC è in grado di raggiungere i 100/200 Mbps, una velocità superiore rispetto a quella della classica connessione ADSL, che arriva al massimo a 20 Mbps in condizioni ottimali.

FTTH: collegamento in fibra ottica

La fibra FTTH è un tipo di connessione realizzata interamente in fibra ottica, infatti l’utente ha accesso alla fibra ottica direttamente a casa o in azienda con prestazioni elevatissime. Inoltre, utilizzando la tecnologia FTTH, la perdita di banda lungo il tragitto dalla centrale alla propria struttura è minima ed è garantita la massima velocità di trasmissione, indipendentemente dal traffico di rete. Questo consente di inviare e ricevere rapidamente anche file pesanti, come ad esempio i video. La fibra FTTH, inoltre, è una soluzione vantaggiosa anche da un punto di vista ecologico, poiché i filamenti che compongono i cavi li rendono poco soggetti a danneggiamento, più flessibili e resistenti rispetto al rame.

La fibra FTTH viene anche detta iperfibra e raggiunge velocità di 1 Gigabit al secondo in download.

FTTC e FTTH: quale scegliere?

Adesso che sai quali sono le principali differenze tra la fibra FTTC e la FTTH, sei in grado di valutare le due soluzioni e di decidere quale scegliere per la connettività della tua casa o della tua attività commerciale.  Dunque, prima di sottoscrivere un contratto con un operatore telefonico per la fornitura della tecnologia fibra FTTC o FTTH, è essenziale controllare lo stato di copertura dell’infrastruttura nel punto in cui si vorrebbe ottenere il servizio.

Scegliere una certa tecnologia di rete piuttosto che un’altra dipende anche dai bisogni e dalla disponibilità economica dell’utente. Da un lato, infatti,  la tecnologia FTTH è più veloce e rappresenta la scelta migliore in ambienti in cui più utenti lavorano contemporaneamente grosse moli di dati. Dall’altro, però, la tecnologia FTTC permette di accedere a una connessione Internet a costi minori.

Come riconoscere la fibra FTTH o FTTC in un’offerta?

Stai valutando delle soluzioni per la tua connettività e non sai come riconoscere la fibra FTTC o FTTH in un’offerta? Non preoccuparti, AGCOM, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha deciso di introdurre dei bollini identificativi per aiutare gli utenti a riconoscere le varie tipologie di connessioni.

  • La fibra FTTH viene indicata con il bollino verde e la sigla “F”;

  • La tecnologia FTTC è segnalata con il bollino giallo e la sigla “FR” ossia fibra/rame;

  • Alla tecnologia ADSL hanno assegnato il bollino rosso e la sigla “R”.

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