Parte martedì 9 settembre da Pieve San Lorenzo un pellegrinaggio lungo la variante garfagnina della Francigena nota anche come Via del Volto Santo, che raggiungerà la cattedrale di San Martino a Lucca sabato 13, giorno nei cui vespri si apriranno le grandi celebrazioni lucchesi dell’Esaltazione della Santa Croce.Organizzata dal Gal Garfagnana con la Comunità Montana della Garfagnana e il Parco delle Alpi Apuane e patrocinata dal Giornale di Castelnuovo, l’iniziativa della Via del Volto Santo ripropone appunto una delle più suggestive ramificazioni medievali della Via Francigena. I pellegrini romei diretti a Roma potevano infatti passare anche dalla valle del Serchio cogliendo poi l’occasione di raggiungere Lucca per venerare il Crocifisso del Volto Santo.Un folto gruppo di pellegrini dunque animerà questa iniziativa, rilevando con il Gps tutti i sentieri e attraversando i luoghi più belli della Garfagnana. Sarà realizzato un diario giornaliero del cammino che potrà essere consultato sul blog http://viadelvoltosanto.wordpress.com/ . Tutto il viaggio sarà inoltre seguito dal Giornale di Castelnuovo.La partenza è prevista nella tarda mattinata del 9 da Pieve Santo Stefano, antico borgo tra la Francigena, che giungeva da Parma, e il Passo di Tea. E proprio da questa porta i pellegrini entreranno in Garfagnana raggiungendo Giuncugnano dove, dopo aver camminato per oltre 6 miglia romane (ogni miglio è pari a 1478,50 metri), si fermeranno a dormire. La seconda tappa raggiungerà San Romano (per 8,78 miglia) con visite a Varliano, Capoli, Nicciano, San Michele, Piazza al Serchio, Orzaglia e la suggestiva Fortezza delle Verrucole.Il giorno successivo i pellegrini diretti al Volto Santo raggiungeranno Castelnuovo di Garfagnana (distante 8,10 miglia romane) passando per Sillicagnana, la Sambuca con la sua chiesetta dedicata a San Pantaleone, Pontecosi, con il ponte a sella d’asino e l’oratorio della Madonna che si specchiano nelle acque del lago, e successivamente, percorrendo altre 6,08 miglia, si porteranno a Gallicano attraversando Monteperpoli, il borgo fortificato di Cascio e la Pieve di San Iacopo nel centro di arrivo.La quarta giornata di cammino inizierà con la salita a Barga, distante 4 miglia romane, uno dei borghi più belli d’Italia con il suo Duomo medievale e la vista sulle Panie e il monte Forato. I pellegrini dovranno successivamente camminare per altre 11 miglia passando dalla pieve romanica di Loppia, poi per Piano di Coreglia e il castello di Ghivizzano che fu della famiglia Castracani, infine l’imponente Ponte del Diavolo che introdurrà il gruppo a Borgo a Mozzano, termine della tappa.Infine dalla cittadina delle azalee l’ultima tappa, di quasi 19 miglia romane, condurrà i pellegrini a Lucca. Significativo il passaggio a Diecimo che si trovava proprio a 10.000 passi dalla città. Raggiunto poi Ponte a Moriano, sarà seguita la pista ciclabile del parco fluviale. In città, alla sera, i pellegrini parteciperanno alla solenne processione con l’Arcivescovo, fino alla benedizione solenne nella cattedrale di San Martino che segnerà il termine del loro cammino.