Vita Chiesa

FRANCIA: LEGGE IMMIGRAZIONE, L’ALTOLÀ DEI VESCOVI

“La famiglia è il nucleo fondamentale della società. Per gli immigrati svolge un ruolo essenziale nella loro integrazione. Bisogna opporsi a qualsiasi misura che contribuisca a indebolirla”. Rispondono così i sette vescovi francesi della Commissione episcopale per la missione della Chiesa universale (Cemu) al progetto di legge sull’immigrazione proposto dal ministro dell’Immigrazione, Eric Besson, che sarà discusso entro settembre dall’Assemblea nazionale. “Lo Stato – si legge in una nota – ha il dovere di stabilire regole. In materia di immigrazione, il governo deve regolamentare i flussi migratori tenendo conto del bene comune”. “Sappiamo – aggiungono i presuli – che politici devono prendere decisioni difficili ma come vescovi cattolici nel progetto così com’è, c’è qualcosa che interroga la nostra coscienza”.Innanzitutto il diritto d’asilo che “è sempre stato difeso dalla Chiesa. Le misure che tendono a diminuire il sostegno o le garanzie del giusto processo sono inaccettabili. L’intervento da parte del tribunale della libertà è fondamentale per ascoltare la parola delle persone private della libertà. Ritardare questa azione o limitarla nei luoghi di maggiore fragilità viola questo diritto, anche nel contesto della detenzione amministrativa”. Per i vescovi, poi, “l’aiuto umanitario ai migranti in difficoltà non dovrebbe mai essere confuso con l’attività criminale dei trafficanti”. “Con i tanti cristiani che vivono nei quartieri più poveri, in particolare le comunità religiose, conosciamo l’apporto che i migranti danno al nostro Paese, con il loro lavoro, la loro energia e il loro onore. Non dimentichiamo le difficoltà che hanno dovuto attraversare al momento di emigrare”.Sir