Vita Chiesa
Francesco partito per la Corea, telegramma a Napolitano
“Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Corea per sostenere la missione della Chiesa locale e portare un messaggio di speranza all’intera popolazione, mi è caro rivolgere a Lei, Signor Presidente, il mio deferente saluto, che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale, civile e sociale del popolo italiano, cui invio volentieri la benedizione apostolica”.
È il testo del telegramma inviato da Papa Francesco al presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, nel momento di lasciare il territorio italiano per la Corea. Questo pomeriggio infatti ha avuto inizio il 3° viaggio internazionale del Papa, che si recherà nella Repubblica di Corea in occasione della 6ª Giornata della gioventù asiatica, in programma a Daejeon, dal 13 al 17 agosto, sul tema: “Gioventù dell’Asia, alzati! La gloria dei martiri brilla su di te”.
Alla partenza dall’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino, il Papa è stato salutato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. L’aereo con a bordo il Santo Padre (un A330 dell’Alitalia) ha lasciato l’aeroporto di Roma-Fiumicino alle ore 16.17. L’arrivo alla Base Aerea di Seoul è previsto per le ore 10.30 di domani 14 agosto (03.30 ora di Roma).
Questa mattina, alle 11, Papa Francesco – a poche ore dalla partenza per la Corea – si era recato in forma privata, senza seguito, alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove aveva sostato per una ventina di minuti in preghiera silenziosa davanti all’immagine della Vergine “Salus Populi Romani” e le aveva presentato un semplice omaggio floreale. Lo riferisce Radio Vaticana, ricordando che è la decima volta che Papa Francesco si reca a pregare a Santa Maria Maggiore per invocare la protezione della Vergine.