Vita Chiesa

Francesco, messaggio giornata migrante: «Necessaria un’azione più incisiva»

Nel messaggio, presentato questa mattina nella Sala stampa della Santa Sede, il Pontefice ricorda appunto che per «la Chiesa senza frontiere, madre di tutti», nessuno è «inutile, fuori posto o da scartare». Eppure «non di rado» i movimenti migratori «suscitano diffidenze e ostilità, anche nelle comunità ecclesiali, prima ancora che si conoscano le storie di vita, di persecuzione o di miseria delle persone coinvolte», ma «il carattere multiculturale delle società odierne incoraggia la Chiesa ad assumersi nuovi impegni di solidarietà, di comunione e di evangelizzazione». E la tolleranza non basta: «Qui – ammonisce il Papa richiamando il suo messaggio per la Giornata 2014 – si innesta la vocazione della Chiesa a superare le frontiere e a favorire ‘il passaggio da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione… ad un atteggiamento che abbia alla base la ‘cultura dell’incontro’».

Per il Pontefice, i movimenti migratori «hanno tuttavia assunto tali dimensioni che solo una sistematica e fattiva collaborazione che coinvolga gli Stati e le Organizzazioni internazionali può essere in grado di regolarli efficacemente e di gestirli». In tal modo, «sarà più incisiva la lotta contro il vergognoso e criminale traffico di esseri umani, contro la violazione dei diritti fondamentali, contro tutte le forme di violenza, di sopraffazione e di riduzione in schiavitù». Alla globalizzazione del fenomeno migratorio, il monito del Papa, «occorre rispondere con la globalizzazione della carità e della cooperazione, in modo da umanizzare le condizioni dei migranti. Nel medesimo tempo, occorre intensificare gli sforzi per creare le condizioni atte a garantire una progressiva diminuzione delle ragioni che spingono interi popoli a lasciare la loro terra natale a motivo di guerre e carestie, spesso l’una causa delle altre». Alla solidarietà – l’esortazione conclusiva del Pontefice – occorre inoltre «unire il coraggio e la creatività necessarie a sviluppare a livello mondiale un ordine economico-finanziario più giusto ed equo insieme ad un accresciuto impegno in favore della pace, condizione indispensabile di ogni autentico progresso».