Associazioni e movimenti
Francesco Live: “Conversione ecologica per salvare la Terra”
L'appello di Stefano Mancuso: "La vita è un bene unico nell'universo, proteggiamola"
“Per salvare la vita sulla Terra serve una conversione ecologica”. È l’appello di Stefano Mancuso, professore all’università di Firenze e fondatore della neurobiologia vegetale, dal palco di Francesco Live. La prima assemblea plenaria dell’evento, che si è aperto ieri a Firenze, ha visto stamani la basilica di Santa Croce gremita da centinaia di giovani da tutta Italia. La vita, ha spiegato Mancuso, “è un bene prezioso e a quanto sappiamo la vita sulla terra è unica nell’universo, lo dico da scienziato: non ci sono evidenze per dire il contrario”. Eppure, ha spiegato, la quantità di vita sul pianeta si sta riducendo: il numero di animali sulla terra si è dimezzato negli ultimi cinquant’anni, tra i mammiferi la quasi totalità è ormai formata dall’uomo e da animali che fanno parte della catena alimentare umana.
Anche Chiara Giaccardi, docente di sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, ha sottolineato il peso dell’impronta umana sulla Terra: “Siamo nell’era dell’antropocene, l’uomo ha il potere di stravolgere il pianeta”. Di fronte a questo, ha affermato, la risposta è nel riuscire a essere generativi: “La scienza ci dice che tutto è relazione, e la relazione è generativa, fa nascere frutti di futuro. La libertà non è assenza di legami: è far esistere qualcosa che ancora non c’è. È portare nel mondo qualcosa di nuovo, in modo condivisivo”. Tutto l’opposto quindi rispetto all’individualismo che, secondo la sociologa, “ci slega da tutto e finisce per farci essere tutti uguali. Non è questa la nostra visione antropologica. Ogni genio ha bisogno di essere fecondato per poter creare. Ogni cosa che facciamo ha un impatto sulla società, sulla natura”.
“Francesco Live” è una delle molteplici proposte che il comitato toscano che riunisce le varie componenti della grande famiglia francescana, ha messo in piedi per fare dell’anniversario degli ottocento anni dalla stimmatizzazione di san Francesco un’occasione preziosa per interrogarci oggi sul tema delle ferite che possono diventare vita nuova. E’ ideato dalla pastorale giovanile dei Frati Minori della Toscana assieme al comitato toscano per gli 800 anni delle stimmate di san Francesco e dal Comune di Firenze. Promosso con Regione Toscana, Basilica di Santa Croce-Frati minori conventuali, Opera di Santa Croce, Ministero dell’Interno – fondo per gli edifici di culto, Conferenza Episcopale Toscana.