Vita Chiesa

Francesco: «Disoccupati e migranti vittime della globalizzazione dell’indifferenza»

«La disoccupazione sta tragicamente espandendo le frontiere della povertà», ha esordito Francesco, secondo il quale ciò «è particolarmente sconfortante per i giovani disoccupati, che possono troppo facilmente demoralizzarsi, perdendo la consapevolezza del loro valore e sentendosi alienati dalla società»: di qui la necessità d’impegnarsi per «accrescere le opportunità di lavoro». Altro «grave problema», quello della migrazione di massa. «Già il notevole numero di uomini e donne costretti a cercare lavoro lontano dalla loro patria è motivo di preoccupazione», ha detto il Papa: «Nonostante la loro speranza per un futuro migliore, frequentemente incontrano incomprensione ed esclusione per non parlare di quando fanno l’esperienza di tragedie e disastri». Uomini e donne che «spesso non riescono a trovare un lavoro dignitoso e diventano vittime di una certa globalizzazione dell’indifferenza», l’analisi del Papa, esponendosi «ad ulteriori pericoli, quali l’orrore della tratta di esseri umani, il lavoro coatto e la riduzione in schiavitù».