Vita Chiesa

Francesco: all’Abu, «Compiere ogni sforzo affinché ogni fedele legga la parola di Dio»

«L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo», ha spiegato il Papa citando san Girolamo e ringraziando per la nuova versione italiana della Bibbia, traduzione interconfessionale in lingua corrente, frutto della collaborazione tra Alleanza biblica universale, Società biblica in Italia e Casa editrice Elledici. «La preparazione di una versione interconfessionale è uno sforzo particolarmente significativo, se si pensa a quanto i dibattiti attorno alla Scrittura abbiano influito sulle divisioni, specie in occidente», ha detto il Papa: «Questo progetto interconfessionale, che vi ha dato la possibilità di intraprendere un cammino comune per qualche decennio, vi ha permesso di affidare il cuore agli altri compagni di strada, superando sospetti e diffidenze, con la fiducia che scaturisce dall’amore comune per la Parola di Dio».

 «Il vostro è il frutto di un lavoro paziente, attento, fraterno, competente e, soprattutto, credente», ha proseguito Francesco citando Isaia: «Se non crederete, non comprenderete; se non crederete, non resterete saldi». L’auspicio del Papa è «che questo testo, che si presenta con il beneplacito della Cei e della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, spinga tutti i cristiani di lingua italiana a meditare, vivere, testimoniare e celebrare il messaggio di Dio». «Vorrei tanto che tutti i cristiani potessero apprendere ‘la sublime scienza di Gesù Cristo’ attraverso la lettura assidua della Parola di Dio – ha aggiunto Francesco menzionando la lettera ai Filippesi – poiché il testo sacro è il nutrimento dell’anima e la sorgente pura e perenne della vita spirituale di tutti noi». «Vi ringrazio tutti di cuore – ha concluso il Papa – perché ciò che avete conseguito insieme è prezioso proprio per realizzare questo obiettivo e vi incoraggio a proseguire sul cammino intrapreso, per far conoscere sempre meglio e per far comprendere sempre più profondamente la Parola del Dio vivente».