Vita Chiesa
Francesco alla mensa Caritas come un povero tra i poveri
Alla mensa di San Francesco Poverino, povero tra i poveri: nella sua giornata fiorentina il Papa ha voluto condividere il pasto con le persone bisognose che ogni giorno vengono accolte dalla Caritas. Prima di sedersi ha anche ricevuto il tesserino che ogni ospite usa per potersi registrare. Una tavolata con sessanta commensali, pasta al sugo e ribollita, spezzatino e purè e, in via eccezionale, un dolce per far festa. Poco prima, in Cattedrale, Francesco aveva ricordato che «non esiste umanesimo autentico che non contempli l’amore come vincolo tra gli esseri umani» e aveva richiamato l’opzione per i poveri, ripetendo le parole della Evangelii Gaudium: «Siamo chiamati a scoprire Cristo nei poveri, a prestare ad essi la nostra voce nelle loro cause, ma anche a essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro». Fermandosi a pranzo alla mensa dei poveri, ha voluto dare corpo e visibilità a queste parole.
A tavola con lui gli stessi ospiti che la Caritas accoglie ogni giorno: «Erano 32 italiani e 28 stranieri, di 15 diverse nazionalità, uomini e donne di età diverse e di diverse religioni, compresi alcuni musulmani» racconta il direttore della Caritas di Firenze Alessandro Martini. «Il Papa ha trovato sul tavolo le stoviglie che usiamo ogni giorno e la brocca con l’acqua del rubinetto. Ha gustato quello che i nostri cuochi avevano preparato, ha salutato tutti i commensali, uno ad uno, tutti i volontari e gli operatori». Gli stessi volontari che da anni coprono il turno settimanale del martedì: Anna, Gianna, Franca, Simonetta, Maria Antonietta, Carlo. a loro è toccata la fortuna di avere tra gli ospiti anche il Papa. «Una gioia immensa – raccontano – e una grande con emozione, pur sapendo che era un pranzo normale: ci abbiamo messo lo stesso amore con cui serviamo gli ospiti tutte le settimane».
Insieme ai volontari anche il cuoco Francesco e il suo aiutante Bekim, che tutti i giorni cucinano con passione per centinaia di ospiti, e la responsabile della mensa, Elisabetta, presenza immancabile tutti i giorni da vent’anni: «È stata bravissima come sempre – racconta Martini – ad assicurare che tutto si svolgesse bene e con ordine». Tanto che alla fine, salutando, Francesco ha detto scherzando che è lei la vera «papessa».