Cultura & Società

Francesca Lenzi vince la quarta edizione di “Raccontare Campiglia”

Vincitrice Francesca Lenzi con il racconto El Bechin, ispirato all’omonimo personaggio creato da Dario Marodin, in arte El Bechin, artista di strada nato nel 1985 a Marostica, che nel 2010 partecipò al Festival Apritiborgo di Campiglia Marittima. Prima di scrivere l’autrice ha voluto chiedergli il consenso e ne è nato un racconto intrigante e originale con cui la giornalista e scrittrice Francesca Lenzi, nata a Piombino nel 1978, laurea in Storia e critica del cinema, ha conquistato giuria e pubblico emozionandosi, come del resto è successo un po’ a tutti i concorrenti, nel sentir leggere le sue parole da Delia Demma e gli altri interpreti del Teatrodell’Aglio.

Anche la proclamazione, dal terzo al primo classificato, avviene attraverso la lettura di un secondo passo del racconto, cosicché i vincitori si riconoscono dall’espressione stampata in volto, quasi sempre di sorpresa, perché chi partecipa a Raccontare Campiglia, più che vincere, desidera condividere con altri il piacere del racconto di questo paese arrampicato sulla collina.

Al secondo posto Chiara Pasquinelli con Qui e Ora, racconto nato grazie al lockdown, malgrado Chiara, professoressa di quinta al liceo Fermi di Cecina, abbia dovuto superare la dura prova della preparazione degli esami di maturità nell’emergenza sanitaria.

Terzo premio a Vincenzo Trama con Metti caso una fiera del libro a Campiglia Marittima; milanese, classe 1981, trama è un collaboratore storico del Foglio e nel concorso parla spesso in modo ironico e amorevolmente dissacrante del concorso stesso e del clima goliardico che editore e autori trasudano.

Curatori del libro e autori di due racconti fuori concorso, insieme all’editore Gordiano Lupi, Umberto Bartoli e Anna Maria Scaramuzzino che si sono occupati anche di condurre con destrezza la serata alla quale sono intervenuti il presidente dell’Evc, la sindaca di Campiglia e il presidente dell’associazione strutture ricettive Amacampigliamarittima, dopo il saluto dell’Editore per il quale questa era l’ultima data estiva delle presentazioni di libri. Il presidente Alberto Brogioni, dopo avere espresso i ringraziamenti per la riuscita dell’evento, alle strutture ricettive per la donazione dei premi, e preso l’impegno a proseguire, ha colto l’occasione per ripercorrere un anno difficile e per annunciare la seconda rinuncia alla Scampigliata, a questo punto rimandata non a settembre, ma al 2021. La sindaca Ticciati si è detta orgogliosa della passione e della qualità con cui tanti appassionati di scrittura si misurano nella competizione letteraria del concorso che rappresenta un modo originale per far conoscere le molte diverse sfaccettature del centro di Campiglia Marittima non solo per il suo aspetto architettonico ma con tutta la vivacità di chi lo abita, lo vice, vi interagisce e sogna. Iniziativa molto apprezzata anche dalle strutture ricettive, tant’è vero che delle 33 facenti parte dell’associazione Amacampigliamarittima, il presidente Luca Vitellozzi ha sottolineato che in mezz’ora da quando è stato proposto di mettere a disposizione dei premi per i vincitori, avevano già dato la disponibilità in 10, sintomo di una volontà forte di fare rete e lavorare in sinergia tra le tante risorse che Campiglia racchiude.

“L’atmosfera creata dagli attori del Teatro dell’Aglio Delia Demma, Claudia Ridella, Fiorenza Rafanelli e Anselmo Nicolino con l’accompagnamento musicale di Luigi Nasti al sassofono è stata quella giusta per dare ad ogni racconto il giusto rilievo e, sicuramente, alcuni autori hanno già pensato al prossimo racconto, mentre invitiamo chiunque abbia voglia di mettersi in gioco a cominciare la sua prima storia, o la sua prima volta al concorso – commenta Alberto Brogioni – voglio tornare a ringraziare le aziende che hanno aderito, la giuria composta da Fabio Canessa, Gordiano Lupi, Anna Maria Scaramuzzino e Umberto Bartoli, il pubblico e, infine, l’appello, comprate il libro e venite a Campiglia!”.