In quello che è l’«itinerario culturale» fra gli eventi che lo contraddistinguono ci sono i «laboratori cittadini», uno di questi avrà come titolo «Sviluppo sostenibile e responsabilità» e si terrà presso l’azienda «Aboca» venerdì 12 maggio dalle 11 alle 13. Fra i relatori Benito Boschetto , amministratore delegato Scheiwiller, Valentino Mercati, presidente di Aboca, Salvatore Frigerio, del Monastero di Fonte Avellana. Aboca è un’azienda leader nel settore dell’erboristeria che creata integratori alimentari a base di erbe e di piante medicinali e prodotti naturali per la salute, la bellezza e il benessere (nella foto il museo Aboca a Sansepolcro). Dove, allora, meglio di qui si può discorrere su qual è il confine tra un prodotto che rispetta la natura e uno che la minaccia e sul confine tra l’uso del termine naturale in una strategia di comunicazione e i suoi effettivi significati.Questa riflessione dovrebbe portare a raccogliere il frutto di un dialogo vero e di un impegno, di un esercizio di responsabilità condivisa, in questo caso, all’interno di una fabbrica. Ma lo stesso ragionamento può valere anche per altri ambiti come la scuola, l’università, l’ospedale, le parrocchie dove si affronterà il tema della «cittadinanza».Venerdì 12 maggio fra Sansepolcro e Monterchi ci saranno anche eventi di carattere artistico. Eventi che avranno luoghi diversi di svolgimento e che diventeranno, anche questi, delle piazze. Alle 16 la Concattedrale di Sansepolcro e il Museo Civico faranno da cornice a un itinerario fra letture e musica che prende il titolo «Il legno e lo spirito: dal Volto Santo alla Resurrezione». I testi selezionati da Anna Maria Montagni saranno letti da Matteo Belli, la musica, eseguita da Giorgio Albiani, avrà come strumento la chitarra. Le Piazze della Cattedrale e del Museo lasceranno lo spazio alle 18.15, alla Piazza delle bandiere con uno spettacolo del Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro che avrà come sfondo le logge Franceschi-Marini di Palazzo delle Laudi, sede del Comune di Sansepolcro. Spostandoci a Monterchi, la mattina, dalle 8.45 alle 10, l’itinerario artistico darà luogo alla Piazza del Museo con un dialogo sulla Madonna del Parto di Piero della Francesca con il teologo monsignor Timothy Verdon e il Soprintendente del polo museale di Firenze Antonio Paolucci dal titolo «Il silenzio e l’attesa».All’interno delle Piazze di maggio ci saranno anche una serie di atelier, alcuni al chiuso e altri all’aperto, dislocati lungo un percorso prestabilito all’interno del borgo di Rondine. Fra gli autori degli atelier ci sono anche gli studenti della Valtiberina: come la quarta A del liceo scientifico «Piero della Francesca» di Sansepolcro che presenterà un lavoro dal titolo «Concerto sul tema dell’olocausto». Guidati dalla professoressa Laura Cascianini, i ragazzi sono entrati in contatto con forme di violenza diverse che li hanno portati ad interrogarsi sui principi della vita, sui valori dell’appartenenza ad un gruppo, sull’importanza del superamento delle barriere culturali. All’interno di questo percorso che ha regalato loro emozioni forti, talvolta sofferte, i ragazzi hanno riconosciuto un elemento di unione fra le diversità: la musica, intesa come canto liberatorio e di comunione. Con le note i ragazzi intendono proporre un nuovo strumento comunicativo che superi le barriere linguistiche e che sia capace di essere una cassa di risonanza per il grido della città.Alessandro Boncompagni