Toscana

FORUM MONDIALE ACQUA: CIPSI, RISCHIO FALLIMENTO TOTALE

A tre giorni dalla conclusione del V Forum mondiale sull’acqua in corso a Istanbul, secondo il Cipsi, Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale che riunisce 48 associazioni italiane, “sembra oramai chiaro che l’appuntamento promosso dal World Water Council, organismo privato composto da oltre un centinaio di organizzazioni tra cui le più potenti multinazionali dell’acqua che hanno il controllo e la guida dei World Water Forum, non è in grado di farsi carico dei gravi problemi dell’acqua a livello mondiale”. “Solo 30 delegazioni – denuncia Guido Barbera, presidente Cipsi – su 200 presenti hanno espresso consenso verso il testo conclusivo predisposto dagli organizzatori, senza alcuna possibilità di modifica. Il documento non cita mai il concetto di diritto all’acqua e abbina il bene acqua alle problematiche energetiche, rafforzando ancor più il concetto di mercificazione di questo bene fondamentale ed indispensabile alla vita umana”. “È inaccettabile – denuncia Barbera – che si continui a sacrificare la vita di un bambino ogni 17 secondi agli interessi del mercato e del potere di pochi. Sarebbero sufficienti solo 180 miliardi di dollari l’anno per 10 anni per garantire l’accesso all’acqua ed ai servizi igienici per tutti gli abitanti della terra”.Sir