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FORUM FAMIGLIE: IL POPOLO DEL FAMILY DAY TORNA IN PIAZZA PER FISCO A MISURA DI FAMIGLIA E POLITICHE REGIONALI

“Una firma per il bene della tua famiglia, di tutte le famiglie”. È lo slogan della petizione lanciata oggi dal Forum delle associazioni familiari per “realizzare la promozione e la tutela della famiglia prevista dalla Costituzione”. “Dopo l’obiettivo pienamente raggiunto del Family Day – ha spiegato ai giornalisti Giuseppe Giacobbe, presidente del Forum famiglie, che raccoglie 51 associazioni nazionali – vogliamo dare continuità all’appuntamento di poco più di cinque mesi fa, mobilitando ancora una volta le famiglie con due petizioni: una per le politiche fiscali, una per le politiche regionali in favore della famiglia”. “Non è giusto che in Italia, a parità di reddito, chi ha figli paghi come chi non ce l’ha”, ha denunciato Paola Soave, vicepresidente del Forum famiglie, illustrando la petizione sul fisco, che chiede di dare centralità “al concetto di deduzione dall’imponibile, più che agli assegni familiari”, perché basata su un principio di equità fiscale e di sussidiarietà”.

“Le famiglie vogliono tornare ad essere protagoniste delle loro scelte”, ha proseguito Soave, spiegando che al centro della petizione in materia fiscale c’è la richiesta che, “a parità di reddito, chi ha figli abbia la possibilità di dedurre dall’imponibile il minimo vitale per il mantenimento di ogni figlio”, che dagli esperti hanno calcolato che “si aggira tra i seimila e gli ottomila euro”. In sintesi, dunque, il Forum chiede che venga introdotto “un sistema fiscale basato non solo sull’equità verticale (chi ha più paga). ma anche sull’equità orizzontale”. In quest’ottica, si legge nella petizione, “il primo passo verso una vera equità fiscale” deve essere “un sistema di deduzioni dal reddito pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto a carico, sulla base di scale di equivalenza, indipendentemente dal reddito”: anche con l’introduzione del “quoziente familiare”, che “ha come soggetto imponibile non più l’individuo ma il nucleo familiare” . Per quanto riguarda il problema degli “incapienti”, cioè di “coloro che non godrebbero delle deduzioni a causa di redditi troppo bassi”, secondo il Forum “si può facilmente risolvere introducendo un’imposta negativa, un’integrazione al reddito pari alla deduzione non goduta”.

Dai banchetti nelle piazze ai convegni, fino ad un apposito spazio del sito web (www.forumfamiglie.org) dove si può aderire “on line” con la propria firma e un “call center” attivo 24 ore su 24 per ogni informazione od esigenza. Sono alcune iniziative annunciate oggi dal Forum delle famiglie per la mobilitazione nelle piazze italiane a favore della raccolta firme per le due petizioni illustrate oggi alla stampa. “La sensibilizzazione e la raccolta delle firme – ha informato il presidente Giacobbe – durerà circa tre o quattro mesi, in modo da far crescere e maturare la consapevolezza, nelle famiglie italiane, di potersi autogestire in materia fiscale”. “La famiglia – ha proseguito Giacobbe – deve avere un margine di autonomia che la ponga al di fuori di eventuali interventi coercitivi da parte dello Stato”. Tutto ciò, ha puntualizzato il presidente del Forum, “riguarda anche la scelta del progetto educativo e i mezzi per realizzarlo. Far nascere ed educare i figli è un valore per la società, che deve assumersi l’onere anche economico affinchè questo obiettivo possa realizzarsi “.

Sir