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Fornello, l’ex stazione candidata a Luogo del cuore Fai
La stazione che non c’è più nel paese che non c’è mai stato. Può sembrare una frase a effetto per lanciare un racconto o uno sceneggiato fantasy, se non addirittura un thrilling. E invece è tutto vero: lungo la linea ferroviaria Faentina, poco prima dell’imbocco della galleria degli Allocchi che consente ai treni di guadagnare il versante romagnolo, c’è Fornello, un’ex fermata isolata che serviva una manciata di casolari sparsi tra la valle del torrente Muccione e il crinale appenninico e, all’epoca dei treni a vapore, fungeva da sosta tecnica per rifornirsi d’acqua. Soppressa nel 1967, potrebbe essere oggi recuperata come centro trekking e mountain bike, vista la buona frequentazione delle zone circostanti da parte degli escursionisti. Intanto lo scrittore ravennate Paolo Casadio vi ha ambientato il romanzo “Il bambino del treno” ed è stata candidata come Luogo del cuore del Fondo ambiente italiano. Un progetto di ristrutturazione c’è già: lo ha proposto nella sua tesi di laurea Daniele Guidi, come ci spiega in questa intervista, e se i voti supereranno quota duemila potrà comunque essere presentato al Fai. Per esprimere la propria preferenza sulla pagina www.fondoambiente.it/luoghi/ex-stazione-di-fornello c’è tempo fino a fine novembre. Intervista di Marco Lapi. Montaggio di Matteo Del Perugia