Italia

Formazione professionale, +21,3% di contratti di apprendistato nel 2017

«I contratti di apprendistato registrano, negli ultimi dodici mesi, una crescita del 21,3 % rispetto al 2016». I dati sono stati forniti ieri sera a Firenze dal sottosegretario al lavoro, Luigi Bobba durante l’incontro sul «Sistema Duale» a organizzato da FORMA– Associazione nazionale Enti di Formazione Professionale.

Anche alla luce di questo positivo incremento, è stato confermato nella recente Legge di bilancio un impegno economico rilevante con 80 milioni annui messi a disposizione dal GovernoL’obiettivo è sostenere l’impulso positivo che ha avuto un particolare incremento nel secondo semestre dell’anno appena concluso.

Dopo la fase di avvio della sperimentazione del Sistema Duale in Italia si procede verso una stabilizzazione e, come sottolinea la Presidente di FORMA, Paola Vacchina, «con il nuovo sistema la formazione per i giovani è uscita dal cono d’ombra e comincia ad essere presente in Regioni in cui storicamente non la si conosceva. Chiediamo alle forze politiche di impegnarsi per portare avanti questo grande progetto per il Paese nella prossima legislatura».

In netta ripresa l’apprendistato in tutte le aree del paese. Nei 12 mesi del 2017 raffrontati al medesimo periodo 2016, l’apprendistato, in tutte le sue filiere, vede aumentare l’attivazione dei contratti di lavoro rivolti ai giovani del 21,3%. Con 326.062 contratti di lavoro avviati nel 2017 l’apprendistato in Italia torna complessivamente a crescere evidenziando una consistente preferenza delle aziende verso questa tipologia di contratto di inserimento lavorativo che si mantiene in un range tra il 12 e il 15 % di tutte le forme contrattuali nella fascia di età 15/29 anni. Dopo un marcato calo nel 2015 conseguente agli incentivi rivolti al nuovo contratto a tutele crescenti e dopo un più modesto calo registrato nel 2016.

Anche la Toscana evidenzia un risultato positivo, infatti nei dodici mesi del 2017 sono stati avviati 28.097 nuovi contratti di apprendistato con un aumento del 19,3% sul medesimo periodo del 2016. «La Regione Toscana – ha affermato l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco, che è anche Coordinatrice della Conferenza delle Regioni – ha creduto fin da subito in questo sistema, avviando numerosi progetti di collaborazione ed intese volte proprio a implementare il raccordo tra formazione e mondo delle imprese e delle professioni. Dal prossimo anno scolastico partiranno per la prima volta nella nostra Regione 21 corsi per il conseguimento della qualifica professionale e gli alunni in uscita dalle scuole medie potranno assolvere l’obbligo di istruzione anche in questo canale.  Intendiamo valorizzare questo strumento di apprendimento che offre ai giovani la possibilità di sviluppare, all’interno dei percorsi formativi, competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro. Ruolo cardine quindi è svolto dal mondo delle imprese che può costruire le reali occasioni ai nostri giovani di imparare lavorando, consentendo così di acquisire quelle capacità e competenze che anche il tessuto produttivo richiede».

«A livello di Conferenza delle Regioni – ha proseguito la Grieco – abbiamo svolto un lavoro importante, anche se non semplice in quanto le Regioni sono molto diverse. Abbiamo avuto la volontà di fare un cammino con un comune obiettivo: offrire a tutti i giovani del nostro Paese le stesse opportunità. Un cammino positivo, in quanto tante Regioni stanno partendo e hanno colto questa grande opportunità».