FONTANA: CONTINUO LA VISITA PASTORALE.

Venerdì 17 luglio, monsignor Riccardo Fontana si è recato in visita ad Arezzo per un incontro informale con monsignor Gualtiero Bassetti. Si è trattato di un’occasione per un fraterno saluto tra il vescovo eletto di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e il nuovo arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, all’indomani dell’annuncio ufficiale. Monsignor Fontana, al termine del lungo colloquio con l’amministratore apostolico, ha varcato le porte della cattedrale di Arezzo baciandone gli stipiti e, dopo aver sostato in preghiera nella cappella della Madonna del Conforto, insieme al predecessore ha raggiunto l’abside del duomo, dove i due Pastori si sono inginocchiati dietro alla duecentesca arca di San Donato che custodisce le reliquie del santo patrono. Nel corso della visita ad Arezzo, che si è protratta sino al primo pomeriggio e durante la quale monsignor Fontana ha incontrato anche il vicario generale monsignor Giovacchino Dallara, il vescovo eletto ha voluto portare con sé, insieme ad alcune pubblicazioni sulle terra umbra con cui ha omaggiato il neo-metropolita, anche un altro significativo dono per monsignor Bassetti: l’arcivescovo ha infatti espresso il desiderio di portare a compimento la visita pastorale iniziata da alcuni anni dal suo predecessore. Restano infatti da visitare alcune parrocchie del Valdarno e le comunità parrocchiali del Casentino e della Valtiberina. Uno dei motivi di maggiore tristezza per il nuovo arcivescovo di Perugia-Città della Pieve era quello di lasciare incompleto questo importante impegno pastorale. Monsignor Bassetti ha anche accompagnato il suo successore nelle pregevoli sale dell’episcopio aretino e ha fatto dono all’arcivescovo Fontana di alcune pubblicazioni di carattere storico-artistico, nonché dei più recenti sussidi e documenti che hanno accompagnato il cammino pastorale della nostra diocesi negli ultimi anni. Lasciando la città, il vescovo eletto ha portato con sé anche l’annuario diocesano per iniziare a familiarizzare con i nomi delle numerose opere diocesane e dei suoi nuovi collaboratori, a partire dai sacerdoti e dai diaconi.